La pandemia non ha fermato il grande movimento economico generato dal motorsport e proprio la conferma del doppio appuntamento al Simoncelli, insieme alla deroga per l’ingresso quotidiano di 10.000 spettatori, hanno dato nuova linfa ad un movimento che subito dopo lo sblocco del lockdown ha dato dimostrazione di volersi scuotere per tornare velocemente alla normalità.

MWC è stato il primo circuito a riaprire i propri cancelli il 14 maggio scorso e da quel giorno si sono succeduti eventi a porte chiuse. Ora arriva l’appuntamento con la MotoGP, finalmente col pubblico e tutto il mondo dello sport guarda la Riders’ Land per cogliere stimoli nel ripartire.

Senza dimenticare la portata dell’evento a pieno regime, certificata da uno studio Trademark Italia, con un indotto di 65 milioni di euro a favore del territorio. Ogni euro investito per la sua organizzazione ne genera oltre 7 di indotto. Quello è il traguardo da riconquistare in fretta.

Un elemento, questo, che rafforza il peso specifico di tutto il movimento di imprese che impreziosisce la Motor Valley fino a renderla non solo un grande distretto economico ma anche un brand turistico sempre più affermato.

“Abbiamo visto subito entusiasmo e voglia di ripartire nella filiera sportiva – commenta Andrea Albani, managing director di MWC – ma anche le aziende continuano a credere fortemente nel motorsport e negli eventi a MWC come potente veicolo di comunicazione. Avevamo qualche pensiero pessimista durante il lockdown, oggi possiamo dire che siamo sorridenti e confidenti. Tante imprese hanno scelto la MotoGP a Misano e a loro va un grazie e l’impegno totale per assecondarne le necessità. Siamo molto lontani dai fasti passati, ma siamo certi che torneranno”.

In vista della MotoGP s’è avviato il piano industriale coi profondi interventi sulle strutture che riprenderanno nei prossimi mesi dopo l’interruzione causata dalle conseguenze della pandemia.

E’ stato quindi necessario mettere in sicurezza il cantiere e anche ‘vestirlo’ con i colori della Riders’ Land per renderlo meno impattante. L’intervento guidato dal Gruppo Financo, proprietario del circuito, ha coinvolto aziende del territorio come lo Studio Mijic, Meweng, Inteso, Aldo Drudi, Neon Rimini, Colabeton, Manini, Cev, Metal Service e Alseo.

Nei due weekend i piloti si cimenteranno sul nuovo asfalto dei 4226 metri del Simoncelli. Un’opera terminata poche ore prima del lockdown con un tour de force che ha garantito alla pista un grip sensazionale a giudizio dei piloti, grazie anche all’innovativo sistema adottato dal team di MCI Infrastructures Engineering Srl guidato dall’Ing Maurizio Crispino (Ordinario di Strade, Ferrovie ed Aeroporti nel Politecnico di Milano) e il prezioso supporto delle aziende Arletti e Fondovalle.

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