Marco Giallini
Marco Giallini

«La Roma la vedo bene, ma mi piace sempre meno il calcio, con uno stadio così triste», parola di Marco Giallini, intervenuto a Rete Sport. «Quest’anno la squadra mi piace, peccato la situazione dell’Olimpico. Non entro del merito del discorso e delle ragioni della Curva Sud, perché è tutto lo stadio il problema, è davvero triste che ci sia più gente in campo che sugli spalti, si ha un senso di “non appartenenza”, è come andare in un cinema vuoto, da soli. Anche per i calciatori non è il massimo. Penso alla Hall of Fame, io mi sono commosso per Cerezo, però…». A livello tecnico, Giallini, grande tifoso della Roma, non ha risparmiato i giudizi: «Certo Pjanic andava tenuto e messo in panchina. I giocatori forti devono essere tenuti, se vuoi vincere, sennò non apri nessun ciclo. Gervinho pure lo avrei tenuto, gli avrei dato i soldi che gli hanno dato i cinesi. Noi siamo Roma, dobbiamo essere come Madrid, o Barcellona. Pedro è stato vent’anni in panchina col Barcellona. Salah è un bel calciatore, mi piace moltissimo. Sarebbe meglio se segnasse di più? E che palle! Non ci lamentiamo… Dzeko pure è rinato, lo vedi che si gira, dribbla, tira in porta. I calciatori sono come gli attori, hanno bisogno di fiducia. Se sentono tutti che dicono che sono bravi, o scarsi, magari ci credono», ha concluso il popolare attore romano.

Articolo precedenteCalcioscommesse, storia infinita, “Treni del gol” e il Catania
Prossimo articoloTiro a volo, Lucia Palmitessa batte uomini e donne