“La bicicletta insegna cos’è la fatica, cosa significa salire e scendere – non solo dalle montagne, ma anche nelle fortune e nei dispiaceri – insegna a vivere. Il ciclismo è un lungo viaggio alla ricerca di sé stessi”. Così definisce il ‘suo’ mondo l’ex ciclista scalatore Ivan Basso, due volte vincitore del Giro d’Italia nel 2006 e nel 2010.

Nei passi dolomitici tra le Valli di Fiemme e Fassa, i ciclisti che prenderanno parte alla Marcialonga ‘Cycling’ Craft di domenica 29 maggio avranno modo di meditare e studiare le strategie di gara per affrontare le quattro temibili salite. Passo Costalunga (1751m) e Passo Pampeago (1990m) per i mezzofondisti impegnati sul tracciato di 80 km con 2488m di dislivello, mentre si aggiungeranno Passo San Pellegrino (1918m) e Passo Valles (2030m) per quelli che sceglieranno il tracciato granfondo di 135 km e 3900m di dislivello.

Partenza e arrivo saranno a Predazzo, dopodiché al km 16 si passerà nella bella località di Sèn Jan di Fassa, inserita tra i 10 borghi più belli d’Italia nel 2021. Passo Costalunga, con una pendenza media del 4,6% e un dislivello di 428m, sarà la prima salita abbastanza pedalabile. Una volta scollinati, i ciclisti potranno rifiatare e ammirare la bellezza del Lago di Carezza chiamato anche “Lec de Ergobando”, ovvero “lago dell’arcobaleno”. La discesa continua passando per le località di Nova Levante, San Valentino e Ponte Nova. La successiva grande impresa sarà quella di Passo Pampeago (primo GPM di giornata), la più decisiva che dal versante di Obereggen presenta 13,9 km al 7,6% di pendenza media e una massima del 14,5%.

Ultimi km in discesa per i mezzofondisti, che si riporteranno di nuovo a Predazzo per l’arrivo, mentre i granfondisti proseguiranno verso il secondo GPM a Passo San Pellegrino. Si tratta di una salita storica, percorsa più volte in passato dai ‘pro’ del Giro d’Italia e che quest’anno viene riproposta, nel versante opposto della ‘Cycling’ Craft, per l’ultima e decisiva tappa del Giro 2022 il 28 maggio. Saranno 12,1 km al 6,2%, la salita inizialmente non richiede grossi sforzi e in questo frangente bisogna cercare di riservare le energie per l’ultimo strappo, quello di Passo Valles. La strada inizia subito ad impennarsi con un tratto che arriva fino al 16.1% di pendenza massima, mentre la parte finale lascerà un po’ più di tregua. A Passo Valles ci sarà l’ultimo ristoro prima di buttarsi a capofitto nella discesa tecnica e veloce verso il traguardo di Predazzo.

Marcialonga ‘Cycling’ Craft è una delle tappe dei principali circuiti granfondistici italiani: Alé Challenge, Prestigio e Acsi-Nalini Road Series. Hanno già riservato un posto in griglia anche alcuni fondisti che, dopo le fatiche sugli sci, si preparano a nuove sfide in sella alla bicicletta, come l’atleta azzurro trentino Paolo Ventura, Stefano Mich e gli altoatesini Florian Cappello e Martin Taschler.

Entro sabato 2 aprile la quota d’iscrizione è fissata a 38 euro, poi passerà a 43 euro fino al 22 maggio. La grande festa in Valle di Fiemme e Fassa sta per arrivare.

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