Sport e arte, abbigliamento sportivo e performance artistica. Un binomio che può vivere anche in una coreografia artistica ed è quello che è successo a Maiorca, isola delle Baleari, dove l’artista Filippo Marzocchi ha messo in scena Crouch, Bind, Set, ri-contestualizzando il gioco del rugby all’interno di uno spazio espositivo. Macron e il suo brand sono stati protagonisti di questa performance artistica vestendo i 24 giocatori professionisti interpreti di una particolare coreografia dedicata allo sport della palla ovale.

Suono e movimento hanno caratterizzato una partita di rugby, sport nel quale Macron è brand leader a livello internazionale. Il rugby è inteso dall’artista come ‘rievocazione giocosa della guerra’, uno sport il cui scopo è dominare e guadagnare terreno. Guerrieri che si affrontano e si sfidano mostrando le loro ‘armature’, in questo caso le divise da gioco Macron.

Crouch, Bind, Set è una performance che nasce da un progetto che Marzocchi porta avanti da anni e che coinvolge gruppi di persone che fanno spesso parte di piccole comunità come in questo caso, una squadra di rugby. Le dinamiche del gioco sono utilizzate, sovvertite o declinate dall’artista in modi diversi al fine di influenzare l’osservatore attraverso la produzione del suono e del movimento.

Macron ha aderito al progetto dell’artista forlivese, la cui performance maiorchina è stata curata da Giovanni Rendina e ospitata dal CCA Andratx, un centro internazionale d’arte contemporanea. La colonna sonora che ha accompagnato l’esibizione è stata firmata da Daniele Guerrini.

Macron, rugby e arte una liaison perfetta dove colori e materiali, si uniscono alla forza e alla fantasia creativa di un artista. Una contaminazione per uscire dagli schemi e sempre riproponibile perchè le maglie e le divise frutto di passione, storia e coinvolgimento emotivo diventano, naturalmente, forme d’arte.

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