Saremo smentiti in un amen da tutte le fregnacce che abbiamo raccontato in questi giorni vissuti senza calcio, con la serie A stoppata dall’inutile trasferta inglese utile appena per far da sparring partner all’Argentina. Saremo smentiti da quella serie di idiozie raccontate e quanto mai necessarie per far trascorrere il tempo, in attesa di un’altra giornata di campionato, che anticiperà la Pasqua, ah, la santa Pasqua, chissà che non vivisezioneremo pure lei al Var, apparato modaiolo che a seconda dei casi serve oppure non serve. Si riparte, con gli azzurri sdrumati da Higuain e i suoi fratelli, con l’idea precisa d’una stagione che si concluderà come tutte le tornate elettorali che il buon Dio ci ha mandato in dote: tutti avranno vinto, nessuno avrà perso. Nella domenica del silenzio assordante degli stadi, esultano in molti per la fortunata Ferrari, come se avesse vinto il Mondiale. Siamo schietti, la Rossa di Maranello resta uno dei misteri irrisolti dello sport italiano: viene esaltata sempre, pure quando si sfasciano i motori e i piloti vanno fuori pista. Mistero al pari della nazionale di rugby, che colleziona ancora un cucchiaio di legno ma viene trattata coi guanti bianchi, manco fosse la neozelandese All Blacks. Notizia di giornata è la corte degli sceicchi per Antonio Conte, che fa il paio con il sorpasso nelle gerarchie del ct della nazionale per quel che riguarda i portieri: Perin scavalca Donnarumma, così è se vi pare. Ah, Luigi Pirandello, che fine ha fatto il fu Mattia Pascal? Ah, Luigi Pirandello, lei è ancora in cerca dei personaggi che a loro volta cercano un autore? Diaframmo, voce del verbo diaframmare il finale per dedicarlo a Fabrizio Frizzi, voce di Woody nella saga di Toy Story. La vita, spesso, è incredibilmente breve. (Ma.Mor.)

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