di Efisio Collu
Gioca al gatto col topo la Juventus, che ribalta il risultato del “Castellani” dopo il più brutto primo tempo della stagione, quello disputato contro l’Empoli, chiuso col vantaggio toscano. Ci pensa l’arcinoto Cristiano Ronaldo a guidare il bolide piemontese, nulla da eccepire. Per la cronaca nel prossimo turno i bianconeri affrontano il Cagliari, ieri al terzo risultato utile di fila, seppur ottenuto contro un Chievo insofferente perfino alle cure di Giampiero Ventura. Sale in classifica il Milan, che soffre contro la Sampdoria ma poi vince con il gol d’apertura di Cutrone e la firma dell’argentino Higuain; risale l’Atalanta, pronta a calare il tris contro il Parma; stazionarie le posizioni di Torino e Fiorentina, che dividono il bottino dei colori, viola e granata. Dividono la posta pure il Bologna in casa del Sassuolo e l’Udinese a Genova, ma il titolo di giornata lo regala il Frosinone, che sbanca in casa della Spal calando un tris impensabile al fischio d’inizio, roba da far impazzire gli allibratori. La chiusura la dedichiamo alle romane, anzi alla Roma, visto e considerato il posticipo della Lazio. Al San Paolo i giallorossi prima tremano per le scorribande partenopee, poi si ritrovano in vantaggio col gol di Stephan El Shaarawy e mantengono il beneficio quasi fino al triplice fischio, quando è sopraggiunto il pareggio beffa di Mertens. Così godono i ronaldiani, al termine di una domenica piovosa. In attesa del posticipo del lunedi auguri a un ex laziale, Sven Goran Eriksson, che a 71 anni ha firmato un contratto da commissario tecnico con la nazionale delle Filippine.
L’editoriale – Calcio, Napoli in frenata, la Juve scappa di nuovo
