(foto dal web)
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di Efisio Collu
Il passo spedito della Juventus che in 13 turni di campionato ha infilato 12 vittorie e un solo pareggio (con il Genoa in casa) è testimone di una corazzata che sul suo cammino sabato ha trovato una Spal non irresistibile e Cristiano Ronaldo superstar, con CR7 sicuramente un po’ piccato per essere stato escluso dal podio del Pallone d’Oro. La squadra estense nulla ha potuto contro una madama bianconera che gioca a memoria e che sin qui ha realizzato 28 gol subendone appena 8. Per l’Inter, terza della classe, c’è un 3-0 ai danni del Frosinone che fa punti e morale, mentre Icardi e Perisic riposano alla vigilia della Champions.

Successo di prestigio per l’Udinese contro la Roma, che stecca ancora, e a dirla tutta per i giallorossi quella friulana appare come una sconfitta che pesa molto in chiave di corsa all’aristocrazia continentale. Perde colpi il Napoli, stoppato sullo zero a zero dal Chievo, rivitalizzato dalla cura-Di Carlo. A reti bianche si chiude anche il derby dell’Appennino fra Bologna e Fiorentina, al quinto pareggio di fila, mentre nell’altro derby, Parma-Sassuolo, i ducali incamerano tre punti all’ora dei maccheroni grazie alle infilate di Gervinho e Bruno Alves. Altra squadra rivitalizzata dal cambio d’allenatore è l’Empoli, al secondo successo di fila con Iachini alla guida. I toscani, che sbagliano un calcio di rigore, battono 3-2 l’Atalanta, che veniva da quattro risultati utili consecutivi. La Lazio divide la posta col Milan, e lo fa con un gol di Correa poco prima del triplice fischio, mentre Simone Inzaghi viene espulso da un direttore di gara fin troppo fiscale e dice “no, non vado fuori”. Il derby della Lanterna è uno spaccato da libro “Cuore” che fa rivenire in mente le vittime del ponte Morandi, segnano i bomber Quagliarella e Piatek e viene fuori bel gioco, trame interessanti e applausi a scena aperta. E un segno X che accontenta tutti e nessuno. Finale dedicato al posticipo, Cagliari-Torino, in programma senza Mazzarri, allenatore che indica sempre l’orologio. E adesso chi ci dirà che ore sono?

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