di Pietro Paolo Dorigo
Settimana da scordare per i romanisti, che dopo aver perso il derby sono stati eliminati dalla Champions league. Ne è derivato l’esonero di Eusebio Di Francesco e il novo sbarco nella capitale del testaccino Claudio Ranieri, roba da sceneggiatura per un film di Quentin Tarantino. Il consueto spezzatino comincia venerdi con il 4-1 inflitto dalla Juventus all’Udinese, roba che a Torino preparano già i festeggiamenti per il Tricolore, previsti a Pasqua. Il resuscitato Milan sbanca Verona con difficoltà innaturali, il Parma di misura batte il Genoa e il Bologna riprende verve elargendo due schiaffi al Cagliari domenica, proprio all’ora del cacio sui maccheroni. Fino alle 15 di domenica, insomma, tutto secondo ordinaria amministrazione. Poi l’Inter sbaraglia i tentativi della Spal con un italianissimo 2-0, il Torino ritrova quel gallo di Belotti e compie il blitz a Frosinone e il colpaccio lo compie anche l’Atalanta in casa della Sampdoria, non senza qualche recriminazione arbitrale da parte del Guardiola de noantri, quel Gasperini scuola-Juve e bistrattato a suo tempo dall’Inter, che viene espulso. A questo punto c’è spazio per la Lazio, che domina il primo tempo dell’Artemio Franchi e si porta in vantaggio con Immobile, poi patisce il ritorno della Fiorentina e si chiude col pari e patta che generalmente scontenta nessuno, stavolta un po’ i biancocelesti. Occhio alla corsa per il quarto posto Champions, i granata di Mazzarri e gli orobici sembrano inarrestabili, alle romane il compito di non distrarsi.

Articolo precedenteAtletica, RomaOstia, l’etiope Guye Adola conquista il successo per la seconda volta
Prossimo articoloLa Roma Volley mette paura alla capolista Mondovì