Rievocazioni storiche in Toscana
Rievocazioni storiche in Toscana

La Toscana sarà apripista di una legge quadro nazionale per la valorizzazione e la promozione delle rievocazioni storiche. Forte di un testo approvato appena qualche settimana fa che, attraverso un contributo di 75mila euro, supporta gruppi e associazioni attivi sul territorio. Sarà il modello sul quale costruire un albo nazionale per riconoscere ciò che realmente è rievocazione. È quanto emerso ieri mattina nel corso di una conferenza stampa organizzata in Consiglio regionale. Con il presidente Eugenio Giani è intervenuto il parlamentare aretino Marco Donati, primo firmatario di una proposta di legge presentata alla Camera per la promozione e valorizzazione delle manifestazioni diffuse su tutto il territorio italiano.

«Come Consiglio regionale ci siamo adoperati molto per sostenere coloro che nelle città, nei borghi e nei paesi si impegnano ogni anno a diffondere quel senso di identità della comunità che, a mio avviso, rappresenta uno degli elementi più forti di coesione e promozione turistico-culturale – ha detto il presidente –. È importante poi che proprio un parlamentare toscano abbia costruito un testo di respiro nazionale». La proposta, tra l’altro, ha il pregio di porre su basi normative un rapporto con la Rai, per la produzione e diffusione di video sulle diverse manifestazioni. È inoltre previsto un fondo per la raccolta di contributi.
«Le rievocazioni storiche creano un forte spirito di aggregazione e offrono uno spettacolo che, oltre il piacere ludico, è un reale mezzo di promozione culturale, sociale e turistica – ha sottolineato il deputato Marco Donati –. Tali iniziative attirano il turista a visitare borghi di rara bellezza, a volte non compresi negli itinerari turistici mainstream: città e paesi che rappresentano parte dell’inestimabile patrimonio storico e artistico italiano. Inoltre, le rievocazioni storiche sono un elemento di aggregazione e d’integrazione sociale, poiché la ricostruzione dell’ambientazione storica richiede la massiccia partecipazione attiva di tutta la comunità».
«Sono certo – ha concluso Giani – che potrà dare ossigeno fondamentale a uno dei movimenti di volontariato più autenticamente portato all’identità della toscana. Un patrimonio incredibile, unica e originale espressione di coesione della comunità». Donati ha parlato di un progetto che «parte proprio dalla Toscana». Una «estensione di quello già fatto qui», un «riconoscimento» al «grandissimo impegno portato avanti in primis dal presidente Giani, per rafforzare il percorso di promozione e sostegno delle antiche tradizioni popolari». «Queste realtà consentono la tenuta delle nostre comunità grazie a un sistema valoriale, culturale e di promozione del territorio unico al mondo», ha continuato.
«La Toscana è simbolo di un testo che ha trovato moltissime firme e che vede depositati progetti simili. Mi auguro si possa arrivare a una legge unica per dare rapido sostegno a ogni espressione del territorio. Con la legge toscana e la proposta nazionale vengono riconosciuti non sono gli eventi, ma anche i gruppi che fanno rivivere un mondo basato sul volontariato», ha detto Roberta Benini, presidente del Comitato per la valorizzazione delle Associazioni e delle Manifestazioni di Rievocazione e Ricostruzione Storica della Regione Toscana. «Un mondo – ha aggiunto – che proviene dal terzo settore, in continua crescita, espressione di una collettività trasversale che esprime una parte sostanziale della popolazione».

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