Ungheria, Polonia, Spagna, Romania, Inghilterra, Turchia, Slovacchia, Croazia, Svezia, Belgio, Grecia, Estonia: questi alcuni dei paesi con cui, nel corso degli ultimi anni, l’istituto comprensivo “Egidi” di Viterbo ha condiviso esperienze in seno a progetti europei targati “Erasmus+”.

Variegati e ricchi i contesti culturali; tanti i giovani che hanno avuto l’opportunità di conoscere i loro compagni di scuole europee nel corso delle mobilità all’estero e dei meeting viterbesi organizzati dalla scuola “Egidi”; numerosi i docenti che, con passione e competenze, si sono attivati al fine di rendere efficaci gli scambi con i colleghi delle scuole partner, per una ottimale disseminazione dei saperi condivisi dai sistemi scolastici di tutta Europa.

Anche questo anno scolastico si è avviato all’insegna degli scambi “Erasmus+” con una prima mobilità in Bulgaria. Il progetto “Erasmus+ K2 – We are looking for future Olympic Stars” ha infatti visto alcuni allievi della “Egidi” confrontarsi con i coetanei di Slovacchia – scuola capofila del progetto – Bulgaria, Croazia e Romania, misurandosi sulla pista di atletica leggera della “Arena Arda”, che prende nome dall’omonimo fiume della cittadina bulgara di Kardzhali, nella quale docenti e studenti sono stati ospitati. Di curiosità in curiosità: l’albergo dove i partner europei sono stati ospitati s’intitola allo splendido sito archeologico megalitico di Perperikon, lì dove l’antico popolo dei Traci diede origine a uno degli agglomerati urbani più importanti dell’Europa sud-orientale.

Guidati e allenati secondo un dizionario tecnico-specifico comune in lingua inglese, dai docenti di educazione motoria delle scuole partecipanti, i giovani si sono cimentati in prove di marcia e corsa di mezzofondo. In attesa delle prossime mobilità e del meeting conclusivo che sarà ospitato nella nostra città nel 2020, alunni e docenti procedono con la preparazione di altri test da eseguire in pista e con ricerche, studi e analisi sul raggiungimento e mantenimento del benessere psicofisico del giovane valutato sulle basi dell’alimentazione e dei buoni stili di vita.

A Viterbo l’atletica leggera conferma in questo modo la sua funzione di sport altamente formativo ed educativo. Tutto ciò anche grazie alla guida di una dirigente scolastica sensibile a questi temi, alla professionalità di docenti attenti, alla partecipazione attiva dei paesi europei coinvolti nei progetti “Eerasmus+”, alcuni dei quali hanno già annunciato la loro adesione anche al prossimo Meeting internazionale di atletica leggera che si terrà, come lo scorso anno, proprio a Viterbo, organizzato dalla Federazione italiana di atletica leggera sezione locale e con il sostegno del Comune. L’iniziativa è prevista per la primavera 2020.

Articolo precedenteRoma ospita il C2 Open Italian BikeErg Championships
Prossimo articoloIce park, presentata la pista dell’Auditorium