Roma non è una città come tutte le altre. Vive di emozioni uniche, orbita in una dimensione a parte nella quale le sensazioni e le vibrazioni si sentono con un’intensità unica e a sé stante. Nel calcio è esattamente lo stesso. I tifosi di Roma e Lazio, le due squadre della Città Eterna, sono senza dubbio tra le più passionali di tutto lo Stivale, con il loro modo di vivere e soffrire durante ogni partita. Come controprova di questa passione c’è il derby, la partita più sentita in città che è stata giocata per la 152esima volta in campionato lo scorso weekend. La netta e imponente vittoria della Lazio è stata una botta forte da assorbire per l’ambiente romanista, che si sente adesso più vulnerabile e nudo di sempre, mentre ovviamente ha risollevato il morale di una Lazio che quest’anno è molto più discontinua della stagione passata e sta sentendo sulla sua pelle il calo di rendimento di gente come Milinković-Savić o Luis Alberto. Come sempre, quindi, il derby fa da spartiacque di una stagione di due squadre che da tempo non vivono momenti di gloria, come quelli che vissero all’inizio di questo millennio, quando si susseguirono nella vittoria del campionato nel 2000 e nel 2001.
Adesso, quindi, con la Lazio a 41 punti (ossia 3 in meno della Roma) ma con una partita da recuperare, la classifica le vede entrambe vicine al quarto posto occupato per il momento dall’Inter, in questo momento la favorita alla conquista dell’ultimo slot per la prossima Champions League secondo le quote delle scommesse in Italia. Nonostante ancora manchino oltre dieci giornate di campionato, il che significa che a disposizione vi sono oltre trenta punti, gli equilibri sembrano più o meno quelli attuali, ossia con il Milan terzo a quota 48 e l’Inter quarto a quota 47 con più possibilità di finire direttamente nella prossima edizione della Champions, un torneo che dà molto a livello economico e che per entrambe le squadre romane è importante nel tentativo di crescita graduale che stanno provando ad intraprendere.

Dal lato biancoceleste la vittoria del derby ha ridato il sorriso sia al tecnico Simone Inzaghi sia al centravanti Ciro Immobile, capocannoniere della stagione scorsa con 29 reti, che è andato in goal in una partita importante ed è tornato a sentire la fiducia dell’ambiente. Sul fronte giallorosso, invece, la sconfitta nella stracittadina, come spesso accade, ha messo a nudo una serie di problemi atavici che Eusebio Di Francesco non sta riuscendo a risolvere. La squadra che l’anno scorso era arrivata terza in carrozza e sapeva vincere qualsiasi tipo di partite, quest’anno è stata spesso surclassata da avversari alla sua portata ed ha vissuto anche una batosta importante come quella contro la Fiorentina in Coppa Italia. I due emisferi calcistici di Roma, vicini ma staccati, attraversano due fasi distinte, ma tutto lascia presagire che si daranno battaglia, insieme alla milanesi, per conquistare una salvifica qualificazione alla prossima Champions League.

 

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