Il Campione Europeo Nino Pizzolato e tutta la Nazionale di Pesistica Olimpica, appena rientrata dal Campionato Continentale di Mosca, sono stati ospitati questa mattina a Palazzo H dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò e il Segretario Generale e Responsabile della Preparazione Olimpica, Carlo Mornati. Con loro anche il Presidente Antonio Urso, il Vice Presidente Vicario Giuseppe Minissale e il Segretario Generale Francesco Bonincontro, assieme allo staff tecnico capitanato dal DT Sebastiano Corbu.

 

Il Presidente Urso ha parlato di “risultati straordinari. I tecnici e i ragazzi hanno fatto quello che dovevano nella maniera più egregia possibile e i risultati sono arrivati: 7 atleti, 10 medaglie, un titolo europeo e 4 record continentali”.

 

Gli fa eco il Presidente del CONI Giovanni Malagò: “Grazie a voi, donne e uomini, e ai vostri tecnici e dirigenti, avete ottenuto dei risultati incredibili di cui sono orgoglioso e che ci fanno ben sperare per Tokyo – le parole di Malagò -. Sono legato da sempre alla vostra Federazione, paladina con il Presidente Urso nella lotta al doping. Una Federazione che sta tornando ad ottenere i risultati che c’erano tempo fa”. VIDEO

Il ranking olimpico deve ancora chiudersi ufficialmente ma Nino Pizzolato e Mirko Zanni sono già matematicamente sicuri della loro prossima partecipazione ai Giochi di Tokyo, così come Giorgia Bordignon. Dopo questi Campionati Europei si aprono però delle speranze anche per due giovanissimi: Giulia Imperio e Davide Ruiu, prossimi protagonisti dei Mondiali Juniores in Uzbekistan di fine maggio. “Se le cose vanno bene – dice Urso – potremmo andare alle Olimpiadi di Tokyo con 5 atleti”.

 

A Mosca gli azzurri hanno conquistato 10 medaglie continentali, tra cui spicca l’oro nella categoria olimpica degli 81 kg vinto da Nino Pizzolato. Presenti anche gli altri medagliati: Mirko Zanni (argento nella 67 kg), Giulia Imperio (bronzo nello strappo nella 49 kg), Davide Ruiu (bronzo nello slancio nella 61 kg) e Alessia Durante (argento nei 71 kg) e l’altro azzurro in gara in Russia, Sergio Massidda.