Sono oltre 300 Atleti, sono arrivati da ogni parte d’Italia, sono loro i protagonisti dei XXXIV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics in corso a Sappada fino a domenica 18 Dicembre. Da oggi prenderanno il via le gare ufficiali nello sci nordico e nella corsa con le racchette da neve. Più di 300 Atleti e Partner, con e senza disabilità intellettive gareggiano insieme, in formazioni miste, per un’edizione destinata a rimanere nella storia di Special Olympics Italia dal momento che, per quanto riguarda gli sport invernali, è la prima realizzata nuovamente in presenza dopo l’emergenza sanitaria covid-19. Ieri si sono svolte le Divisioning, gare preliminari che rappresentano un momento fondamentale in ogni evento Special Olympics: i Tecnici valutano le potenzialità di ogni atleta che si troverà poi a competere con altri che, a prescindere dall’età, hanno capacità sportive omogenee. Ciascun atleta ha così la possibilità di gareggiare nelle condizioni ottimali ed ha altresì l’opportunità di vincere con tutte le sue forze.

Alle 15,00 si è svolta la Cerimonia di Apertura, nel gremito Borgo Palù di Sappada, la sfilata dei 34 team ha preceduto l’ingresso delle bandiere e il momento protocollare più atteso, l’arrivo della torcia che, partita il 12 Dicembre da Udine, in piazza della Libertà, ha attraversato Tolmezzo per arrivare a Ovaro. Oggi il fuoco della speranza e dell’inclusione attraverso lo sport è giunto a Sappada terminando la sua corsa con l’accensione del tripode per mano dell’atleta Special Olympics, Federico Zanottini.

Alla presenza di autorità quali il Vicepresidente di Special Olympics Italia, Alessandro Palazzotti, il Direttore regionale Special Olympics Italia Team Friuli Venezia Giulia, Giuliano Clinori, Silvio Fauner, ex fondista italiano e una festosa folla di giovani e giovanissimi provenienti dalle scuole del territorio, il Sindaco di Sappada Manuel Piller Hoffer si è detto orgoglioso di ospitare nuovamente gli Atleti Special Olympics. Assieme ai familiari – ha detto – rappresentano un esempio per tutta la comunità. Infine ha proclamato il via alle gare ufficiali. Il fuoco olimpico, in chiusura, ha messo in luce il Giuramento dell’atleta Special Olympics: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze” recitato dall’atleta Mattia Gesuatto.

I Giochi Nazionali Invernali rappresentano per tutti gli atleti, in primo luogo, una sfida con se stessi; l’opportunità di una nuova conquista da un punto di vista sportivo, ma soprattutto umano. La sfida si allarga poi alla comunità intera. Notevole importanza, d’altra parte, riveste il contesto, l’ambiente, già ampiamente sensibilizzato, al fine di creare le condizioni ideali di integrazione e di inclusione.

Come in tutte le edizioni precedenti a monte è stato svolto un grande lavoro di sensibilizzazione e coinvolgimento di 90 volontari provenienti dalle scuole sul territorio che partecipano ai Giochi per tifare gli Atleti e supportare l’organizzazione in un clima di sport inclusivo e, non ultimo, per offrire una prospettiva sul futuro possibile fatto di una cultura sedimentata e aperta all’accoglienza scevra da ogni pregiudizio.

 

Lo Sport Unificato è da sempre per Special Olympics, in questo senso, lo strumento ideale per generare rispetto ed inclusione. Ed è per questo che, anche in occasione di questi Giochi Nazionali Invernali, atleti con e senza disabilità intellettive avranno l’opportunità di gareggiare insieme, nella stessa squadra, sia nella corsa con le racchette da neve e sia nello sci di fondo.

I XXXIV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics riprenderanno nel mese di marzo 2023, dal 12 al 16 a Bardonecchia, località che ospiterà le discipline di sci alpino, snowboard e per la prima volta la danza sportiva.

 

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