Presentazione fuori dagli schemi per “Tacco e punta Giuliana, tacco e punta”, biografia della campionessa del mondo di marcia Giuliana Salce scritto dal giornalista romano Massimiliano Morelli per la casa editrice Etrom Mirror. Il libro è stato presentato stavolta a Ostia Antica, nella sede del teatro “Lo Scariolante”, al cospetto di una platea attenta e propositiva. Sul palco, seduta su un sedia di legno, con una scenografia minimalista (le scarpe rosse, omaggio utile per ricordare le vittime del femminicidio; e le scarpe distrutte del figlio della signora Salce, simbolo della povertà vissuta dalla marciatrice italiana più forte di ogni epoca non più tardi di tre lustri fa), Giuliana Salce è stata incalzata dalle domande dello stesso Morelli, pronto a porle 21 interrogativi, cominciando ogni frase con una lettera dell’alfabeto, da A come anoressia a r come record, fino ad arrivare a z come zio, l’orco che ha segnato la vita della stessa Salce. A incorniciare le due ore di spettacolo la lettura di alcuni brani del volume, portata avanti da tre donne, ognuna delle quali vicina per i più disparati motivi affettivi all’oggi sessantaquattrenne atleta azzurra. Due ore di botta e risposta, fra momenti ispidi da ricordare, amarcord e attimi di ironia, dettata – quest’ultima – dalla voglia di non appesantire lo spettacolo stesso. A parlare sul palco, per dare il benvenuto all’atleta di maggior spicco del litorale laziale, anche il presidente del circolo che affianca il teatro di Ostia Antica, Gioacchino Assogna. Il prossimo appuntamento col tour del libro (cominciato a Ivrea, e poi proseguito fino ad arrivre alla Camera dei Deputati, sarà l’otto novembre  a Orvieto. Poi, a gennaio, magic moment a Bruxelles, nella sede del Parlamento europeo.

Articolo precedenteVolley, serie A2, Acqua & Sapone Roma, Mondovì passa in tre set
Prossimo articoloRoma Volley, serie A3, battuta Sabaudia in tre set