Si è svolta nella Sala del Consiglio Federale della Figc a Roma, la conferenza stampa di presentazione di uno degli eventi di punta del calendario Special Olympics, in programma dal 25 maggio al 2 giugno.
“La European Football Week di Special Olympics – ha dichiarato il presidente della FIGC Gabriele Gravina – esalta una delle dimensioni più belle del calcio: la condivisione, lo stare insieme. È la dimostrazione più significativa di come questo splendido sport sia strumento di inclusione sociale, perché è in grado di superare barriere solo apparentemente difficili da superare. La FIGC ha intenzione di occuparsi sempre con maggiore attenzione del mondo della disabilità, è al fianco di Special Olympics e di tutti i suoi atleti. La gioia che questi ragazzi donano ad ognuno di noi rappresenta una bellissima copertina del nostro sport. Sono felice perchè abbiamo la possibilità di dare voce al valore del calcio come strumento di inclusione, ma il calcio è anche motore di emotività, il calcio rende speciali, tutti. Deve avere questa capacità di unire a livello culturale, politico ma anche fisico e mentale. E’ bello vedere atleti con abilità differenti giocare insieme” .
Frederic Massara, Direttore sportivo della AS Roma: “Grazie a Special Olympics per aver invitato la Roma a questa conferenza stampa. Siamo felici di essere qui, facciamo un grandissimo in bocca al lupo per questa iniziativa, augurando a tutti gli atleti di godersi questo sport con la gioia, il giusto agonismo e i valori che sanno infondere tutti i giorni in chi sta loro intorno”.
Milan Badelj, centrocampista della S.S. Lazio: “C’è da imparare da voi. La parola “Special” di Special Olympics non significa che ci sono atleti con difficoltà ma piuttosto significa che qui viene preservata l’essenza più pura dello sport dove nella competizione dare il massimo è il raggiungimento del migliore risultato. Grazie perchè oggi, vedendo i vostri occhi, mi avete ricordato perchè ho iniziato a giocare a calcio”.
Con il supporto della UEFA, per il diciannovesimo anno consecutivo, la settimana europea interamente dedicata al calcio unificato si terrà, in contemporanea, in 50 paesi europei coinvolgendo più di 40.000 atleti con e senza disabilità intellettive, per un totale di 450 eventi, in programma dal 25 maggio al 2 giugno.
In Italia, con il patrocinio della FIGC, della Lega Serie A, della Lega B, della LND, dell’AIA e dell’AIC, saranno oltre 3500 gli atleti che parteciperanno a percorsi e tornei di calcio unificato con il coinvolgimento delle scuole e dei team Special Olympics presenti sul territorio. In totale sono coinvolte 11 regioni per 25 eventi.
In rappresentanza degli atleti Special Olympics ha introdotto la conferenza stampa David Melchiorre, calciatore che ha partecipato ai recenti Giochi Mondiali di Abu Dhabi in qualità di Youth Leader e che, con la sua testimonianza emblematica, ben rappresenta il percorso sportivo e di vita di ogni atleta Special Olympics:
“Stare qui oggi, per me è una grande rivincita. Posso raccontare come il gioco e lo sport siano importanti per la vita di tutti perché l’ho vissuto sulla mia pelle. Molte cose sono cambiate, giocando in una squadra. Ho iniziato a mettermi alla prova, ad avere degli obiettivi. Per noi Atleti Special Olympics questo vale ancora di più, perché possiamo praticare lo sport unificato. Nel mio team Atleti con e senza disabilità giocano insieme, creando una vera inclusione perché oltre al calcio c’è l’amicizia, si sta insieme anche nel tempo libero, insomma si cresce in uno scambio continuo. Non molto tempo fa era tutto così diverso: vedevo altri ragazzi giocare nel campetto sotto casa, provavo rabbia quando li vedevo divertirsi. Mi rintanavo nella mia camera, a studiare o a guardare video musicali. Mi ero abituato a stare così, ero sempre rinunciatario e pessimista. Sono partito da un campo da calcio e ora sto qui a parlare di inclusione con voi. Tutto questo grazie allo sport, che è un bel modo per risolvere i nostri problemi, perché ci aiuta a non sentirci più solo spettatori, ma protagonisti”.
In rappresentanza degli atleti Special Olympics è intervenuto anche Kamil Monnati, atleta azzurro ai recenti Giochi Mondiali di Abu Dhabi
“Ho 22 anni, sono giovane, soddisfatto della mia vita e delle cose che sono riuscito a realizzare. Non è stato sempre così. Oggi sento di essere cresciuto tanto e sono felice di come sono diventato: una persona diversa. Lo sport ha avuto un ruolo fondamentale. Mi ha fatto sentire accettato dagli altri e questo mi ha permesso di esprimermi senza paure, con sempre maggiore forza e coraggio. La partecipazione ai Giochi Mondiali di Abu Dhabi è stata la realizzazione di un sogno, un obiettivo che sembrava irraggiungibile e che mi riempie di soddisfazione. E’ stato un onore indossare la maglia dell’Italia, rappresentare il mio paese ad un evento dove erano presenti atleti da tutto il mondo. Una convocazione inaspettata, il frutto di duro impegno e costanza negli allenamenti. Mi sono divertito tanto e sono uscito vincitore, conquistando la medaglia di bronzo nella vittoria per 5-1 contro il Porto Rico. Ringrazio la mia famiglia per aver sempre creduto in me e Special Olympics per avermi fatto vivere questa meravigliosa avventura che rimarrà nel mio cuore e mi porterò dietro per tutta la vita”.
In tutti gli eventi Special Olympics così come nella European Football Week, lo sport, il più amato al mondo, chiama in campo a giocare anche atleti senza disabilità intellettiva. In rappresentanza di questi ultimi è intervenuto Luigi Palombi, Atleta Partner di Special Olympics che ha fatto parte della delegazione italiana ai Giochi Mondiali di Abu Dhabi nel calcio a 5 unificato:
“Con Kamil così come con altri con altri compagni con i quali abbiamo creato un gruppo meraviglioso condividendo una splendida avventura ricca di emozioni.
Lo sport ti aiuta a stare in salute, ti insegna come organizzarti, stimola l’amicizia e facilita le relazioni. Ti insegna soprattutto a rispettare gli altri, ad offrire l’opportunità ad ognuno di confrontarsi, non solo in occasione delle gare ma nella vita di tutti i giorni, e di porre in evidenza come diceva Kamil, la volontà di esprimersi con coraggio e senza timori. Quei timori che spesso sono il frutto di barriere culturali e che attraverso la volontà di mettersi in gioco, attraverso lo sport unificato, possono essere totalmente annullate. Devo tanto a Special Olympics, così come ai tanti compagni ed amici che ho incontrato lungo il mio percorso. E’ grazie a loro che ho potuto vivere un’esperienza incredibile, di tornare in Italia con un bagaglio pieno di soddisfazioni e non solo per la medaglia, per quanto un riconoscimento che ci siamo meritati, ma soprattutto per l’opportunità che mi hanno dato, nel corso del tempo, di imparare a guardare il mondo da un’altra prospettiva permettendomi di essere una persona migliore”.
La Special Olympics European Football Week sarà l’occasione per scendere in campo a giocare a favore dell’inclusione, anche per le squadre di serie A Tim. La 36° Giornata di Campionato, l’11-12-13 maggio, tutte le squadre scenderanno in campo accompagnate dallo striscione “PlayUnified” che promuove la “European Football Week” ed il calcio unificato.
In contemporanea alle partite sul campo, sempre dal 25 maggio al 2 giugno, si gioca un’altra partita sul web. Su CharityStars si potrà unire la propria passione calcistica ad un gesto di solidarietà, aggiudicandosi all’asta esperienze particolari a contatto con i giocatori delle squadre di serie A e/o maglie autografate. In sede di conferenza stampa la Figc ha donato la maglia autografata del capitano della Nazionale Italiana, Giorgio Chiellini.
A nome di Special Olympics Italia è intervenuto il Vicepresidente, Alessandro Palazzotti:
“Grazie a nome di Special Olympics Italia alla FIGC la casa del calcio dove tutti gli appassionati di questo sport vorrebbero essere. Siamo in un momento particolare dello sport italiano, questo incontro è emblematico di come si stia prendendo una strada, con uno spirito culturale ed educativo, diversa. Special Olympics da oltre 50 anni si fa promotore di tanti valori e la FIGC da anni ha dimostrato una grande sensibilità sociale”.
Sono inoltre intervenuti Giorgio Costa, Presidente del Panathlon Italia e Roberto Tavani, delegato dal Presidente della Regione Lazio. Il moderatore della conferenza stampa, che si è chiusa con il giuramento dell’atleta Special Olympics recitato da Andrea Empoli, è stato Enrico Varriale.
La conferenza stampa ha segnato dunque il calcio d’inizio di un’importante “partita” da vincere: quella su ogni pregiudizio. Scendere in campo, esserci e giocare insieme, è la condizione essenziale per operare il cambiamento, realizzato grazie ad una costante rivoluzione di prospettiva. Un passo ancora in avanti – lo ha ricordato oggi Alessandra Palazzotti, Direttore Nazionale Special Olympics Italia – avverrà domani, 9 maggio, quando nella sede del Parlamento del Cnel a Roma, sarà presentato il documento “Il diritto al gioco e allo sport dei bambini e dei ragazzi con disabilità” realizzato dal Gruppo di lavoro della Consulta delle associazioni e organizzazioni, tra cui Special Olympics Italia, presieduta dall’Autorità Garante Infanzia e Adolescenza.