Dall’importanza di una dimensione abitata o potenzialmente abitabile delle Terre alte che ne preservi e valorizzi ambiente e paesaggio, alla storia dei film di alpinismo, fino ad arrivare a una narrazione della natura e degli animali pensata appositamente per i più piccoli.
Il Club alpino italiano declinerà la montagna sotto diversi aspetti, tutti ugualmente degni di essere analizzati e raccontati, alla 68a edizione del Trento Film Festival, in programma dal 27 agosto al 2 settembre prossimi.

I tre eventi che coinvolgono il Cai, a cui si potrà partecipare dal vivo seguendo le modalità di prenotazione descritte sul sito trentofestival.it, si terranno nelle giornate di apertura e chiusura della kermesse.

Giovedì 27 agosto alle 19:30 presso il Giardino del Muse a Trento (Corso del Lavoro e della Scienza, 3), il Presidente generale Vincenzo Torti interverrà, insieme allo scrittore Mauro Corona e al meteorologo Luca Mercalli, all’evento “Montanità”: un termine che indica una dimensione in cui umanità e natura si confrontano, si raccordano fino a compenetrarsi, originando particolari stili di vita e peculiari attività per valorizzare le specificità delle aree montane, colmare i divari con la pianura e contrastare lo spopolamento. I tre protagonisti parleranno anche della necessità di creare sevizi e infrastrutture, oltre che di eliminare il digital divide, per rilanciare i borghi e i paesi di montagna come luoghi dove poter vivere, lavorare e fare impresa. Si potrà seguire l’evento anche in diretta streaming sulle pagine Facebook del Cai e del Trento Film Festival, oltre che sul canale Youtube della manifestazione.

Mercoledì 2 settembre sarà invece protagonista l’editoria targata Cai: alle 17:30, sempre al Giardino del Muse, si terrà la presentazione della favola illustrata Una balena va in montagna di Ester Armanino e Nicola Magrin, edita da Salani Editore e Cai per la collana di narrativa per ragazzi “I caprioli”. L’autrice, dialogando con Anna Girardi, accompagnerà i bambini presenti nella storia che vede protagonisti Niska, una balena curiosa che si chiede come faccia l’acqua ad arrivare al mare, e un bambino che vive tra i boschi e il mare non l’ha mai visto. Le strade dei due si incontrano e l’uno accompagna l’altro alla scoperta dei propri luoghi, guidando i lettori in un affascinante viaggio nella natura. Una storia d’ispirazione per grandi e piccini, che invita a trovare il coraggio di partire alla scoperta del mondo.
Una balena va in montagna, vincitore della sezione “Libri per ragazzi” del Premio Itas 2020, è in corsa per il primo premio, che verrà assegnato nel corso della cerimonia di chiusura del festival, in programma alle 19:30 di mercoledì 2 settembre in diretta streaming.

Alle 18:00, nella Sala conferenza del Muse, sarà infine protagonista il volume Ciak, si scala! Storia del film di alpinismo e di arrampicata di Roberto Mantovani con la curatela di Marco Ribetti, edito dal Cai con la collaborazione dell’International Alliance for Mountain Film e del Museo Nazionale della Montagna di Torino. Un libro che ripercorre la lunga storia del cinema di alpinismo, dal primo film Cervino 1901, uscito nei primi anni del “secolo breve”, al cinema digitale del nuovo millennio, passando per centinaia di film a soggetto, riprese di documentazione e pellicole di animazione in un arco di tempo di centoventi anni, tanti quanti ne conta la filmografia, che ha avuto tra i protagonisti le montagne e l’arte di scalarle fin dalle origini. Anche questo appuntamento potrà essere seguito in diretta streaming.

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