Italian Bowl
Italian Bowl

Rhinos Milano-Giants Bolzano, questo l’Italian Bowl 2016 decretato dalle due semifinali, l’esatto opposto di quanto accaduto lo scorso anno. I Rhinos non raggiungevano la finale per il titolo dal 1994, quando furono superati dai Frogs Legnano 37-27, mentre l’ultimo ricordo dei Giants è dolce, perché nel 2009 conquistarono lo scudetto battendo i Marines Lazio 35-21. Derby di Milano che vede abdicare i Seamen, ma solo dopo una lunga battaglia, persa per un solo punto. Che sarebbe stata un partita equilibrata si sapeva, ma di emozioni il campo ne ha vissute veramente tante. Se è vero che i Rhinos hanno sempre condotto, sono stati i Seamen ad avere l’ultimo asso da giocare. Con a disposizione il piede di Di Tunisi sarebbe bastato avvicinarsi un po’ all’end zone avversaria per calciare il sorpasso. Più sorprendente l’andamento della partita di Bolzano. I Giants sono andati avanti con l’attacco, per poi mettere in un angolo gli avversari grazie alla difesa, protagonista di una prova strepitosa. Parma non cadeva in semifinale dal 2009, ma allora fu una battaglia all’ultimo sangue con i Marines. Stavolta, nonostante la rimonta nel finale, non è mai stata in corsa per la vittoria.

Le semifinali

Rhinos Milano-Cisalfa Seamen Milano 35-34 (14-7) Terzo derby stagionale per cuori forti. A non mancare infatti sono state le emozioni e l’equilibrio. I Rhinos sono stati sempre avanti nel punteggio, ma i Seamen li hanno sempre raggiunti, tranne, per uno snap sbagliato, dopo l’ultima segnatura. I Marinai hanno poi avuto l’ultimo pallone utile, senza però avere la possibilità di usare la gamba di Di Tunisi per il field goal del sorpasso definitivo. Primo tempo con gli attacchi che hanno fatto un po’ di fatica e Rhinos avanti 14-7 grazie alla doppietta di Riccairdulli, inframmezzata da un lancio di Safron per Fiammenghi. Nella ripresa il primo punt si è visto solo sul 28-28, a inizio ultimo quarto. I Rhinos sono poi riusciti a segnare con Arioli, partendo dalle proprie 6 difensive, ma sul ritorno di kick off successivo Bonaparte si è reso protagonista di uno splendido touchdown che ha quasi pareggiato il match. Sulla trasformazione infatti uno snap difettoso ha impedito che andasse a segno l’addizionale del 35-35. I Seamen hanno quindi mancato un clamoroso intercetto con Piloni, recuperando però palla da un fumble con 1’ e 46” da giocare. La possibilità di avvicinarsi alla end zone per calciare il field goal che avrebbe ribaltato il punteggio è stata impedita da McNeal che ha recuperato il pallone, spedendo i Rhinos all’Italian Bowl.

Giants Bolzano-Panthers Parma 30-20 (23-0) La difesa dei Giants spezza in due la partita e solo nel finale i Panthers riescono a riprendere il bandolo della matassa, ma senza avere mai la possibilità di rimetterla in piedi. Nessuno probabilmente avrebbe mai potuto pensare a una resa del genere da parte delle Pantere, che raggiungevano l’ultimo atto del campionato in maniera consecutiva dal 2010 (ultima sconfitta in semifinale nel 2009, 42-40 dai Marines Lazio). I padroni di casa sono saliti sul 10-0 grazie a Podavitte e field goal di Guariento, poi hanno messo insieme 20 punti tra fine 2° quarto e inizio 3° quarto, grazie a tre intercetti ritornati in end zone. A pizzicare Monardi sono stati due volte Germany e una Ricchiuti. Sotto 30-0 i Panthers sono riusciti ad andare a segno con Finadri, Monardi e Wilson, finendo per recuperare palla a 2’ dal termine. Un altro intercetto ha chiuso definitivamente la partita che regala un biglietto per l’Italian Bowl ai Giants.

Classifiche stagione regolare
Girone Nord: Rhinos 1000 (10-0), Panthers 600 (6-4), Seamen e Giants 500 (5-5), Giaguari 300 (3-7), Lions 100 (1-9).
Girone Sud: Dolphins 1000 (10-0), Marines 700 (7-3), Guelfi (6-4) 600, Aquile 400 (4-6), Grizzlies 300 (3-7), Warriors 0 (0-10).

Quarti di finale
Rhinos Milano-Aquile Ferrara 77-32
Dolphins Ancona-Giants Bolzano 13-19
Marines Lazio-Seamen Milano 0-27
Panthers Parma-Guelfi Firenze 35-14

Semifinali
Rhinos Milano-Seamen Milano 35-34
Giants Bolzano-Panthers Parma 30-20

Articolo precedenteAtletica, Assoluti, Rieti, Tamberi vola a 2 e 36
Prossimo articoloConi Lazio, la festa volley a Rebibbia