Ifl casco
Ifl casco

Cinque partite di regular season se ne sono già andate e questo significa che siamo ormai giunti alla metà della stagione sportiva del football americano di Prima Divisione, almeno per quanto concerne la fase precedente ai play-off. Ad alcuni mesi dal loro arrivo in Italia e dalle loro interviste di presentazione, i Guelfi Firenze, hanno ritenuto opportuno dare nuovamente la parola ai tre import della formazione gigliata arrivati prima dell’inizio dell’annata sportiva. Queste le loro risposte alle nostre veloci domande:

Daniel Lee Dobson, quarterback, ha giocato tutte e cinque le partite dei viola, mettendo a referto sei passaggi per touchdown, quattro touchdown su corsa, un fumble ed un intercetto.
Dicci qualcosa sul feeling con i ricevitori, sta crescendo di giorno in giorno?
“E’ veramente bello avere tanti wide receivers in salute, cosa che ci era un po’ mancata nelle prime uscite. La mia intesa con questi ragazzi sta crescendo ad ogni settimana e sono sicuro che potremo fare sempre cose migliori con il passare del tempo”.
Come giudichi questo campionato rispetto a quello tedesco in cui hai militato in passato?
“Sono entrambi campionati di alto livello nel panorama europeo. Sono felice di essere sceso in campo in entrambe queste leghe, ho degli splendidi ricordi della Germania e dei Saarland Hurricanes e sono sicuro che proverò le stesse cose al termine di questa stagione a Firenze”.
Che idea ti sei fatto sui Guelfi Firenze, che persone hai incontrato?
“Questa famiglia è semplicemente fenomenale, mi hanno fatto sentire il benvenuto sin dal primo momento. Con questi ragazzi si sono creati legami sia dentro che fuori dal campo e mi piace trascorrere il mio tempo in loro compagnia. Mi sento parte integrante del mondo dei Guelfi Firenze”.

Kyle Devon Griffin, strong safety, ha giocato tutte e cinque le partite dei viola, mettendo a segno due intercetti e stoppando tre conversioni da un punto.
Hai necessitato di un paio di partite per adattarti al football americano che si gioca in Italia, ma poi sei cresciuto a vista d’occhio. Adesso sei al tuo top?
“Al mio arrivo in Italia sono andato incontro ad un periodo di adattamento, ma sento di averlo superato. Ho preso il ritmo e mi sento molto bene in campo, le settimane di bye week sono state molto importanti per me e mi hanno dato modo di entrare in perfetta sintonia con questo nuovo mondo. Adesso sento di essere in ottima forma, ma voglio fare meglio di così”.
Hai aiutato Justin Forsett durante il suo training camp, come è stata questa esperienza?
“Incredibile, non ho altre parole per descriverla. Ho dato una mano al suo coaching staff ed anche a lo stesso Justin, poter aiutare i ragazzi e gli uomini di tutte le età che si erano iscritti è stata una esperienza che mi ha toccato. Allo stesso tempo ho imparato molto da questa gente e mi sento sia una persona migliore che un giocatore tecnicamente più sviluppato dopo questa esperienza”.
Raccontaci qualcosa sul gruppo di ragazzi dei Guelfi Firenze, hai costruito un bel rapporto con loro?
“E’ una delle migliori famiglie di cui abbia mai fatto parte e me ne sono accorto sin dal primo allenamento. Questo è un grande gruppo di persone e non ho dubbi sul fatto che miglioreremo ogni volta che scenderemo sul campo tutti assieme”.

Adam Ghadban, linea attacco e difesa, ha giocato tre delle cinque partite dei viola.
Partiamo dal tuo infortunio, come stai adesso?
“Non è un infortunio particolare, solo un sovraccarico alle ginocchia che influiva sui miei movimenti in campo e sulla mia reattività. Mi sono preso un po’ di tempo per recuperare al meglio in vista della seconda parte di stagione e sono fiducioso sul fatto che potrò ritornare in campo fra poco tempo”.
L’arrivo di Paul Vellano, l’altro oriundo della squadra, ti ha dato delle motivazioni extra?
“Sì, certamente avere qui un grande professionista come lui non può che farmi bene ed instillarmi una carica ulteriore. Sono contento che ci sia lui a sostituirmi, la squadra non ha risentito della mia assenza ed io ho potuto lavorare con più calma con i fisioterapisti”.
Cosa te ne pare di questo nuovo “Guelfi Sport Center”?
“E’ veramente bellissimo, mi piace un sacco questo impianto. Ti dà modo di allenarti e di avere tutto a portata di mano. Il manto in erba sintetica non condiziona le nostre partite quando piove e questo consente di vedere sempre del bel football senza il rischio di infortuni legati ad un campo in condizioni non perfette. Non potevo chiedere di meglio”.
Dicci qualcosa su questo ambiente e sulla famiglia dei Guelfi.
“Mi trovo bene qui, ci sono tanti ragazzi simpatici e tutti mi trattano bene. Ci facciamo scherzi e, quando non c’è da pensare a giocare, ci divertiamo assieme. Ormai siamo tutti fratelli, mi sento a casa”.

Articolo precedenteBetflag, speciale promozione per il Gran premio lotteria di Agnano
Prossimo articoloMotori, il Museo Porsche celebra i “40 anni Transaxle“