157 tiratori e dodici Paesi rappresentati, in un Campionato del Mondo di Fossa Universale che si è trovato inevitabilmente a fare i conti con l’emergenza COVID-19 e con le limitazioni in ingresso e in uscita da e per l’Italia. A contendersi il titolo di 38° Campione del Mondo saranno i rappresentanti di Australia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Spagna. La squadra italiana, guidata dal Commissario Tecnico Sandro Polsinelli, vedrà salire in pedana Alessandro Camisotti, Nicolò Fabbri e Andrea Trabucco (Men); Stefania Oliva, Bianca Revello, Eugenia Valente (Ladies); Marco Arena, Narcis Florin Caccia, Giuseppe Fiume (Junior); Graziano Borlini, Massimo Croce, Corrado Pontecorvi (Senior); Giorgio Bottigella, Calogero Gibiino, Gildo Grondona (Veterani); Giuliano Fabbri (Master).

La giornata di martedi ha visto concludersi, al TAV Umbriaverde, la cerimonia ufficiale di apertura dell’evento: presenti il presidente della Federazione Italiana Tiro a Volo Luciano Rossi, Giuliano Proietti quale presidente dell’ASD TAV Umbriaverde, Alfred David Kraxner e José Manuel Alonso Diaz quali rappresentanti della Commissione Fitasc. “Questo 38° Mondiale si presenta inevitabilmente ridimensionato nei numeri – ha commentato il presidente federale Rossi – Ma seppur con numeri diversi, i valori e il significato saranno gli stessi, anzi saranno arricchiti dall’aver affrontato con grande resilienza una situazione di difficoltà globale. Noi italiani assumiamo sempre queste responsabilità e questo fa onore al nostro Paese, al nostro sport e alla nostra Federazione. Do quindi il mio caloroso benvenuto a tutti i tiratori e auguro buon lavoro ai direttori di tiro, alla struttura di Umbriaverde e a tutti coloro che sono coinvolti nell’organizzazione di questo evento”.

Assente giustificato il presidente FITASC Jean-François Palinkas, che in una nota scritta ha voluto complimentarsi con la Regione Umbria, il comune di Massa Martana e la struttura di Umbriaverde per aver lavorato in sinergia ed aver reso possibile lo svolgimento della manifestazione in un momento particolarmente critico. Nella sua nota di saluto, il presidente del CONI Giovanni Malagò ha sottolineato come “l’Italia si confermi ancora una volta leader nell’ospitare le maggiori competizioni sportive. Sono certo che l’incessante sforzo messo in campo dal Comitato Organizzatore sarà premiato dal plauso di tutti i partecipanti. Agli atleti in gara il mio più sentito in bocca al lupo, con un pensiero speciale ai nostri azzurri alla ricerca di quel titolo da conquistare in casa che rappresenterebbe il coronamento di un percorso sportivo ed organizzativo indimenticabile”.

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