WACO, TX - DECEMBER 5: Lynx Hawthorne #7 of the Baylor Bears dives for the goal line to score a touchdown against John Bonney #24 of the Texas Longhorns in the fourth quarter at McLane Stadium on December 5, 2015 in Waco, Texas. (Photo by Ron Jenkins/Getty Images)

L’A.S.D. Estra Guelfi Firenze-American Football Team ha acquisito i diritti alle prestazioni sportive di Lynx Hawthorne. L’ex membro dei Bears della Baylor University ha già giocato agli ordini di Coach Art Briles e potrà ricoprire indifferentemente ben tre ruoli nel roster viola essendosi distinto nella sua carriera scolastica sia come Inside Receiver, che nelle posizioni di Quarterback e di Free Safety.

Il texano, alto 1.83m e dal peso di 93kg, si unirà al resto della squadra gigliata ad inizio gennaio, quando potrebbe aver già ottenuto la cittadinanza italiana viste le origini siciliane da parte di madre. Per il classe 1992 si tratterà della prima esperienza al di fuori degli Stati Uniti d’America, dove ha messo a segno 5 touchdowns nelle 30 partite giocate in quattro anni (dal 2013 al 2016) con l’università di Waco, dove è approdato a suon di grandi giocate con la maglia dei Bobcats della Refugio High School.

Dunque raddoppia il numero di ex giocatori della Baylor University in casa Estra Guelfi Firenze, con la coppia formata da Hawthorne e Nacita che darà un tocco di imprevedibilità all’attacco fiorentino, ma sarà utile anche in difesa dove i due potranno sia giocare assieme nella secondaria che essere schierati con una serrata alternanza per permetterne una maggior freschezza.

Coach Art Briles ha così commenato l’approdo in riva all’Arno di un altro dei suoi ex allievi dei tempi di Baylor: “Sono otto anni che conosco Lynx sia per quanto riguarda le dinamiche di campo sia nella vita extra sportiva. Ha un grandissimo talento sul rettangolo di gioco e quando si toglie il casco è una persona con un ottimo carattere ed una grande attitudine. Siamo onorati di poter avere lui e sua moglie Megan assieme a noi. Il nostro progetto sta crescendo a vista d’occhio!”.

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