Sesta giornata appena conclusa in Prima Divisione e verdetti pesanti per Ducks, Warriors e Lions, che cadono sotto i colpi, rispettivamente, di Seamen, Panthers e Dolphins.

I Campioni d’Italia in carica tornano ad indossare la maglia dei favoriti, ridimensionando brutalmente le velleità dei Ducks Roma, ancora orfani di Mike Gentili e apparsi in totale balia di un avversario troppo forte in ogni reparto. Di Tunisi, Lamamra, Stillitano, Raffaele, Mitchell…sono 7 TD e un field goal a seppellire i ragazzi di coach Giuliano sotto 51 punti che non hanno bisogno di ulteriori spiegazioni. Annullato Tyler Johnson, il forte QB dei romani, che ha perso il duello aereo con Luke Zahradka e, probabilmente, anche molta della sicurezza mostrata fino a qui. Una vera e propria lezione di football quella impartita dai Seamen al Vigorelli sabato sera e un monito per i prossimi avversari dei marinai, sia in Italia che in Europa.

A Parma, molto più equilibrio di quanto si pensasse, con i Warriors che incassano 35 punti, ne mettono a 15 ma tengono testa a una squadra che ha visto tornare in cabina di regia l’americano Reilly Hennessey, autore di 4 TD pass su Pooda, Alinovi (2) e Canali, oltre che di una segnatura personale su corsa. Sul fronte bolognese, i due TD sono frutto di due corse devastanti di James Flanders (53 e 65 yard). Da segnalare l’esordio nei Panthers del fortissimo Joe Vellano, ex New England Patriots e Atlanta Falcons, arrivato da qualche giorno a Parma ma già schierato in campo da coach Papoccia.
Bolognesi, comunque, a testa altissima dopo questo match che li ha visti protagonisti per almeno tre quarti di partita.

A Bergamo, bella prestazione dei Dolphins, che nel match che conta non falliscono e portano a casa una vittoria importante in chiave playoff. Ancora una gara sotto tono per i Lions, soprattutto in difesa, reparto che, dopo la partita contro i Giaguari non ha più trovato quella continuità di gioco necessaria per mettere in difficoltà gli attacchi avversari. Doppio vantaggio Ancona subito nel primo quarto di gioco con Cristiano Brancaccio e Dylan Albertson, ma senza riuscire a trasformare. Proprio gli errori sul calcio di conversione permetterà il sorpasso dei padroni di casa a metà del secondo quarto di gioco, con due TD su corsa del QB Andrea Fimiani (autore di un’ottima partita oggi) e di Alex Germany. A meno di due minuti dall’half time, complice magistrale drive offensivo del regista americano dorico Hughes e un intercetto ai danni del QB orobico, i Dolphins tornano ad allungare con Mejdi Soltana e ancora Albertson. Prima della pausa c’è tempo ancora per un field goal di William Testa, che consente ai Lions di accorciare: 17-26. Nella ripresa, sale in cattedra la difesa di Ancona, che riesce ad arginare al meglio le corse della coppia Fimiani-Germany, consentendo al proprio attacco di giocare sul velluto. Brancaccio calcia tra i pali per il field goal del 29 a 17. Nell’ultima frazione di gioco, ancora a segno i Dolphins con Brancaccio, e poi con Albertson per la trasformazione da 2 punti che chiude la partita e consente al team del Presidente Lombardi di consolidare il sesto posto in classifica.

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