L’A.S.D. I Guelfi Firenze – American Football Team comunica di aver acquistato i diritti alle prestazioni sportive di Nicholas Holshoe (1.83m X 91kg), Stong Safety statunitense che usufruirà del secondo ed ultimo spot previsto dal regolamento FIDAF del Campionato Italiano Football Americano Prima Divisione per gli atleti di scuola straniera.

Il classe 1995 (stesso anno di nascita del QB Tony Dawson) ha firmato il suo contratto con i Guelfi Firenze da Undrafted Free Agent. Il 2017 del nativo di Rapid Falls, Michigan, si era difatti aperto con l’interesse di alcune squadre della National Football League (San Francisco 49ers, Kansas City Chiefs, Jacksonville Jaguars, Detroit Lions ed Oakland Raiders), che lo avevano spinto a dichiararsi eleggibile per il draft del massimo campionato di football americano al termine del suo anno da Junior al college. Purtroppo per la Stong Safety i sette round di chiamate si sono risolti senza l’annuncio del suo nome da parte di una delle franchigie che avevano mostrato interesse in lui.

Chi è
Il ragazzo del “The Great Lakes State” ha optato per la piccola Hopkins High School, dove ha portato in alto il nome dei Vikings non solo nel football ma anche nel baseball e nel wrestling. In questi anni di formazione, il nuovo innesto dei viola, non ha giocato solo Defensive Back ma ha ricoperto con successo svariati ruoli sia in attacco che in difesa (Middle Linebacker, Running Back e Quarterback). Le sue ottime prestazioni ed i suoi riconoscimenti (All-Area, All County, All Conference da RB e da DB, Most Improved Junior e Most Valuable Senior) lo hanno portato nel 2013 ad essere reclutato dalla Concordia University Ann Arbor (NAIA) e proprio all’università è arrivata l’esplosione definitiva del giocatore che, grazie alle sue doti di gran lavoratore e di leader nato, che sono andate a nozze con una grande rapidità di lettura nelle giocate ed un’insensata voglia di colpire l’avversario, si è specializzato nel ruolo di Stong Safety. L’atleta ex Cardinals è stato per tre anni il Team Captain della squadra e per lo stesso numero di volte è stato inserito nella MSFA All-Conference, vincendo anche per due volte il Defensive MVP e, nel 2015, il titolo di “Colpitore dell’anno”. I suoi numeri collegiali sono di primo livello, come dimostrano le statistiche: 381 tackles messi a segno, 5 forced fumbles, 3 blocked kicks e 14 intercetti (9 nel suo ultimo anno).

L’ultimo atto della carriera universitaria di Nick Holshoe si è tenuto in Texas, dove ha partecipato al prestigioso College Gridirion Showcase, attirando l’attenzione di tanti scout inviati dalle franchigie della NFL.

Grazie al suo impegno da stakanovista, a comprovare questa affermazione il fatto che Holshoe non abbia saltato neppure un singolo allenamento dall’inizio della sua carriera, la Strong Safety è stata per ben due volte fra i finalisti del Cliff Harris Award (riconoscimento per il miglior difensore dell’anno fra i giocatori appartenenti alla lega NAIA ed alle Division II e III della NCAA).

L’intervista

Qual è stato il suo primo pensiero su questo nuovo capitolo della vita che inizierà a gennaio?
“La mia prima riflessione è su quanto sia stato fortunato. Aver ricevuto questa possibilità, che definirei unica e meravigliosa allo stesso tempo, è incredibile. Non si tratta solo di avere la chance di continuare a giocare a football americano ma la mia presenza in Italia mi consentirà anche di condividere con nuove persone la mia passione per questo sport”.

Cosa che più la carica all’idea di giocare la tua prima stagione Senior in Italia?
“Non vedo l’ora di mettere a disposizione della squadra la mia esperienza e, al contempo, potermi confrontare con una prospettiva diversa dalla mia. Questa potrebbe essere una bella opportunità di miglioramento sia per me che per la squadra, sperando che tutto questo ci porti al titolo”.

La cosa che più le piace del suo ruolo?
“Sicuramente la forza fisica ed il livello di atletismo che sono richiesti. Una Strong Safety di successo deve essere sempre appiccicata ai ricevitori e saper stoppare i giochi di corsa. Penso di poter aiutare tutta la Guelfi Family a crescere in questo aspetto del gioco”.

 

Articolo precedenteTiro a segno, XXII Trofeo delle Regioni, i risultati della prima giornata e del Campionato Giovanissimi
Prossimo articoloL’Aia viterbese ha incontrato l’arbitro di serie B Federico La Penna