Tanta emozione e tanti sorrisi nei tre Bowl che hanno sancito il ritorno in campo, dopo oltre un anno, dei giovanissimi atleti del nostro football. Tante partite in soli due giorni di gara, giocate con una tenacia e un impegno “da grandi”, malgrado le poche settimane di allenamento alle spalle, malgrado l’assenza del pubblico (e dei genitori!) che a questa età conta non poco.

Nel Girone A, supremazia netta della prima squadra dei Giaguari Torino, capaci di mettere a segno ben 303 punti complessivi nella due giorni di gare disputate al Primo Nebiolo. Troppa la differenza in termini di prestanza fisica, tecnica ed “esperienza”, malgrado la giovane età, rispetto alle altre due formazioni in campo, ovvero i Blitz Balangero e la seconda formazione torinese, i Giaguari Jr., composta da rookie e atleti più piccoli.

Maggior equilibrio nel Girone B, dove i Campioni d’Italia in carica, i Daemons Cernusco, hanno trovato pane per i loro denti quanto meno nella prima squadra dei Seamen Milano, che si è aggiudicata la testa del girone in virtù di una migliore differenza punti negli scontri diretti, terminati con una vittoria a testa. Lions Bergamo e Marinai Milano (la seconda squadra blue-navy), con atleti più giovani e con meno esperienza in campo, hanno dato vita a sfide appassionanti, lasciando intravedere un futuro luminoso per i vivai di entrambe le squadre. I Daemons acciuffano la finale di domenica prossima quale migliore seconda squadra classificata, conquistando dunque la possibilità di difendere il titolo.

A Firenze, Legio XIII Roma mattatrice del Girone C, con una sola sconfitta all’attivo, quella nel derby conclusivo contro i Gladiatori, quando ormai i giochi erano fatti e il primo posto in classifica ormai in cassaforte. Più che onorevole secondo posto per i Guelfi Firenze, che però non basta per garantire l’accesso alla Final Four in casa. Un applauso speciale meritano i White Tigers Massa, costretti al ritiro dopo aver tentato il tutto e per tutto: il roster molto corto non ha retto l’urto delle tante partite compresse in un solo weekend, ma i ragazzi non hanno mai mollato fino alla fine. Per finire, impossibile non menzionare la commozione nel veder tornare in campo i giovani Gladiatori dopo la scomparsa del loro coach, Roberto “Poncho” Palladino: a Firenze, lui c’era comunque, indelebilmente scolpito nel cuore e sulle maglie dei suoi piccoli atleti.

“È stato emozionante tornare a vedere nuovamente i nostri ragazzi giocare a football – ha commentato Marco Paganucci, Commissioner del Campionato U14. “Questo Campionato assume un significato importante in questo momento così complicato per tutta La Nazione e per lo sport in generale; ricominciare dai nostri giovanissimi atleti non può che essere di buon auspicio per tutto il movimento. Ringrazio tutte le squadre che hanno partecipato alla prima fase del campionato per la passione e la dedizione che hanno mostrato e auguro alle quattro finaliste di poter vivere, e soprattutto di fare vivere a tutti noi una finale entusiasmante.”

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