Fernando Orsi
Stefano Cianti, Giulia Gasperin ei Sala Gasperini premiano Fernando Orsi

«Lazio, contro lo Sparta Praga devi giocare per vincere. Guai a speculare troppo sul pareggio dell’andata». Questo il monito di Fernando Orsi, ex portiere biancoceleste, intervenuto ai microfoni di Radiosei nella trasmissione ‘Vetrina Biancoceleste’: «Con lo Sparta Praga la Lazio deve fare molta attenzione, anche alla luce di quanto fatto nel ritorno con il Galatasaray. Non deve rilassarsi ma fare la partita, senza aspettare l’avversario. È quello che i biancocelesti hanno sempre fatto, anche perché spesso trovano difficoltà nel gestire. Se passi il turno e prendi una squadra di seconda fascia poi può succedere di tutto, anche se è un discorso prematuro. Il campionato invece ha dato fin qui pochissimi momenti entusiasmanti. Quando le cose vanno male si tende a incolpare l’allenatore, ma bisogna vedere anche in che condizioni ha lavorato. Ha fatto senza dubbio alcune scelte poco felici, ma i numeri sono eloquenti. La squadra ha reso decisamente meno rispetto alla scorsa stagione. Alla base ci sono i soliti motivi: dal mercato all’infortunio di de Vrij». Orsi, poi, si è soffermato sulla posizione del tecnico: «Servono motivazioni importanti da qui alla fine e Pioli dovrà essere bravo in questo. Vincere partite come il derby potrebbe dare valore a quanto fatto dal tecnico di positivo in questi due anni. Questa squadra dovrà scendere in campo sempre con grande intensità. È un aspetto che non può mancare. Probabilmente i giocatori si sono sentiti anche un po’ appagati da quanto fatto lo scorso anno. Un aspetto che unito a tanti altri fattori, dal preliminare alla Supercoppa persa, ha minato la stagione. La Lazio ha fatto un miracolo lo scorso anno, quest’anno il contrario. Deve esserci una via di mezzo». Le prove tattiche per lo Sparta Praga sembrano condurre a un’esclusione di Cataldi: «Pioli crede poco nel ragazzo. Preferisce una squadra esperta, rischiando magari qualcosa in più tatticamente. Mauri,con difensori lenti come quelli cechi, potrebbe comunque essere un’arma in più. Mi piacerebbe vedere magari un tridente leggero con Keita prima punta. Matri tuttavia potrebbe essere utile per far salire la squadra. Pioli d’altronde ha sempre giocato con una punta di riferimento».

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