Noi con Voi
Noi con Voi

Domenica 23 ottobre a Posta, piccolo borgo in provincia di Rieti, al chilometro 111 della via Salaria, avrà luogo la pedalata Noi con Voi per la raccolta di fondi a favore di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, i tre Comuni maggiormente colpiti dal terremoto del 24 agosto. L’iniziativa è frutto di una collaborazione tra il Comune di Ascoli Piceno, la Pro Loco di Posta e l’Associazione ciclisti professionisti. Si pedalerà e si raccoglieranno fondi per ripristinare tratti di strada danneggiati dal sisma. Ciascun partecipante verserà un importo a partire da 50 centesimi per chilometro percorso: su un totale di 70 chilometri, il contributo sarà di 35 euro a testa. Non ci saranno tasse di iscrizione e tanto meno ricchi pacchi gara. Tutto quello che sarà raccolto sarà diviso in tre parti e consegnato nelle mani dei tre Sindaci. Nessuna donazione nel mare di associazioni nazionali, ma un contributo concreto (e speriamo cospicuo) direttamente nella mani di chi coordinerà la ricostruzione e ne darà le priorità.
Il ritrovo è fissato dalle ore 9:45, per partire entro un’ora, quindi alle 10:45. Si pedalerà per il gusto di farlo, portando voci e colori in mezzo a paesi e scenari che nelle ultime settimane hanno visto sfilare soltanto mezzi di soccorso. In gruppo ci saranno anche gli atleti professionisti che, liberi dalle corse, si sono resi disponibili per testimoniare la loro solidarietà e pedalare in mezzo ai loro tifosi.
Si percorrerà la vecchia sede della Salaria, nel tratto da Posta al bivio di Torrita. Si passerà alla Salaria nuova fino ad Acquasanta Terme, per poi riprendere la vecchia sede stradale fino ad Ascoli Piceno. Lo scenario è mozzafiato, con lo sguardo sui Monti della Laga e sui Sibillini, anche se sarà inevitabile poggiare lo sguardo sulle lesioni delle case e sulla visione dei paesi devastati. A causa delle strade chiuse e per non creare disagio, ci si terrà tuttavia alla larga dagli scenari più compromessi. Una sola la salita degna di nota, ma pedalabile: il valico di Torrita a quota 1.010 metri. Poi soltanto strappi e un tracciato che tendenzialmente sarà una lunga discesa verso il capoluogo piceno. È invece ancora allo studio la possibilità di deviazioni dal percorso principale per portare un saluto e un sorriso agli insediamenti provvisori (tendopoli e altri moduli), che saranno concordati con i Sindaci e valutati attentamente per non mancare di rispetto alle popolazioni colpite.

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