Il Comitato olimpico internazionale ha revocato la sospensione della Russia in seguito alla scoperta di un sistema di doping sponsorizzato dallo Stato in cui campioni di urina contaminati venivano scambiati con quelli puliti. La conseguenza era stata nel dicembre scorso l’esclusione dai Giochi invernali di Pyeongchang. Ora invece «i diritti del Comitato olimpico russo so- no stati completamente ripristinati », ha dichiarato il presidente Aleksander Žukov – abbiamo ricevuto una lettera dal Cio». Žukov ha confermato che nessun altro atleta del paese è risultato coinvolto, dopo i due episodi di positività a Pyeongchang. Durante le Olimpiadi coreane appena concluse, 168 atleti russi giudicati “puliti” sono stati autorizzati a competere ai Giochi sotto la bandiera olimpica.

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