Rally Costa Smeralda Storico e Matteo Luise, un matrimonio che riporta senza dubbio alla mente due tra i capitoli più belli della storia recente del pilota di Adria.

Vincitore assoluto dell’edizione 2019, secondo nella generale lo scorso anno, per il polesano la trasferta a Porto Cervo potrebbe significare un’importante occasione per dare già una scossa importante alla classifica provvisoria del Campionato Italiano Rally Auto Storiche.

Archiviato un primo atto, quello del Vallate Aretine, che lo ha candidato, di diritto, nella rosa dei pretendenti al titolo 2023 il portacolori del Team Bassano ripartirà dalla quarta piazza assoluta, dalla terza nel quarto raggruppamento ed in gruppo A nonché dalla difesa del primato tra le duemila preparate, dando il proprio contributo per mantenere il primato della scuderia vicentina.

“Non vedo l’ora di scendere al Costa Smeralda” – racconta Luise – “perchè è una delle gare più belle dell’intera stagione. Abbiamo vinto l’assoluta nel 2019, lo scorso anno siamo arrivati secondi e ci metterei la firma per ripetere il risultato del 2022. Ad Arezzo abbiamo portato a casa ottimi punti per il campionato e ci aspettiamo che anche qui, sfruttando maggiormente l’assenza di grosse pendenze, si possa fare bene. Siamo pronti per dare battaglia al Costa.”

Una seconda tappa del CIRAS che vedrà il pilota della Fiat Ritmo 130 gruppo A, curata da Silvano Amati e Valentino Vettore, di nuovo affiancato dalla moglie Melissa Ferro.

“Sono felice di ritrovare al mio fianco Melissa” – sottolinea Luise – “perchè così si ricompone il nostro solito team, pur rinnovando i miei complimenti ad un Matteo Zaramella che è stato perfetto ad Arezzo. Correre con la propria moglie è qualcosa di speciale, di davvero unico.”

Saranno due le frazioni di gara proposte dalla sesta edizione del Costa Smeralda griffato CIRAS, Trofeo Martini, partendo da un Sabato 15 Aprile che potrà già fare differenza.

Uscita di scena la frazione in notturna, particolarmente cara a Luise, il programma prevederà due passaggi su “San Pasquale” (13,64 km) e su “Aglientu” (17,95 km).

Alla Domenica seguente, 16 Aprile, la carovana si sposterà sui tratti cronometrati di “Lo Sfossato” (11,80 km) e di “Calangianus” (11,97 km), completando oltre centodieci chilometri.

“È davvero un peccato che siano state tolte le prove in notturna” – aggiunge Luise – “perchè, nel passato, ci hanno permesso di fare una bella differenza. Il percorso è rimasto sostanzialmente invariato, a parte la Aglientu che è tutta nuova. Non so se ci saranno dei pezzi già fatti ma poco importa, daremo il massimo in ogni condizione. Abbiamo dalla nostra una vettura molto competitiva, una squadra collaudata ed affiatata quindi a me ed a Melissa non resta fare altro che metterci tutta la grinta e la determinazione che abbiamo. Dobbiamo sfruttare al meglio questa tipologia di gara, dove la cavalleria non fa così tanto la differenza come in altri contesti. Uscire bene da qui significherebbe molto per la classifica dell’italiano.”

Articolo precedenteAppuntamento con la grande vela offshore a Caorle
Prossimo articoloRally Storico Costa Smeralda, Enrico Bonaso al via