Una giornata che ha risposto in pieno alle finalità sportive e culturali volute da Asi, l’Ente di Promozione Sportiva che dal 2014 organizza la manifestazione, fortemente sostenuto dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
Particolarmente interessante anche sotto il profilo tecnico la gara che ha vissuto, al maschile, sul duello tra i due favoriti della vigilia, l’alfiere dell’Esercito Marouan Razine e Mohamed Zerrad dell’Atletica Vomano, campione italiano assoluto nel 2021 dei 1500 mt. e recente vincitore di Corri per la Befana. I due protagonisti annunciati si sono presentati sul viale d’arrivo quasi appaiati ed è stato Razine a piazzare lo sprint vincente, tagliando per primo il traguardo in 31:43. Zerrad è giunto ad una corta incollatura chiudendo con il tempo di 31:44. Terza piazza per Matteo Carlo Perri (Atletica Purosangue) giunto in 32:32.
Altrettanto importante il nome dell’atleta che ha iscritto il suo nome nell’albo d’oro femminile della Corsa del Ricordo. A salire sul gradino più alto del podio la pluri campionessa Alessia Tuccitto, della Caivano Runners, che ha completato l’impegnativo percorso in 35:33. Al secondo posto Beatrice Mallozzi della Lazio Atletica Leggera con il tempo di 36:03. Terza piazza per l’atleta dell’Athetica Vaticana Sara Carnicelli che ha chiuso in 38:18.
Numerosi anche gli atleti che hanno dato vita alla non competitiva di 3 km che hanno visto arrivare per primo al traguardo Matteo Cerisola nella gara maschile davanti a Emanuele Tocchi e Massimiliano Cadeo. Al femminile primo posto Laura Renzo Paoli, sul podio anche Loredana Grammalo e Clementina Uner.
Particolarmente nutrita la partecipazione al 6° Trofeo Tokyo 1964, riservato ai marciatori, che ha decretato la vittoria di Filippo Antonio Capostagno, il quale ha coperto i 3 chilometri della gara in 12:58, precedendo Romano Mancini, secondo in 14:41 e Francesco Crudo, terzo in 15:32. Nella gara di marcia femminile ha primeggiato Carla Anulli con il tempo di 23:22.
Al via anche Sara Vargetto, la giovane atleta romana tesserata per l’Atletica Vaticana, che, sospinta da papà Paolo, ha voluto essere presente giungendo al traguardo fra gli applausi del numeroso pubblico, e alla quale gli organizzatori hanno voluto dedicare un riconoscimento speciale per la passione e la dedizione con i quali da sempre partecipa alle corse su strada di Roma.
Toccante ed emozionante, come ogni anno la cerimonia svoltasi a fine gara davanti alla stele dedicata all’esodo delle popolazioni giuliano-dalmate. Sulle note de’ il Silenzio scandite dal trombettiere dei bersaglieri, Donatella
Un successo annunciato che è stato reso possibile dall’impegno di Asi, delle Associazioni di esuli che da sempre sostengono la manifestazione, a Roma come nelle altre città dove l’evento si svolgerà a settembre, e dal fattivo contributo di Regione Lazio, Roma Capitale, IX Municipio, Esercito Italiano e Fidal che hanno permesso di superare ogni difficoltà logistica ed organizzativa che l’evento comporta.