Dimenticate la musica tzun-tzun e concentratevi su ritmi diversi, brani che hanno fatto la storia. E’ con questo presupposto che vanno in scena quelli di “Classe mista”, gruppo composto da una sestina di elementi pronti a divertirsi col canto e con i suoni, ma soprattutto a far divertire il pubblico, che generalmente – come accaduto sabato al Circolo Valcanneto di via Doganale– si alza in piedi e balla, senza soluzione di continuità. Oltre due ore di spettacolo, portato avanti ma soprattutto interpretato dalla band, che non “scopiazza” né nutre desiderio di emulare. Al contrario, quelli di “Classe mista” danno risalto oltre che alle note e a refrain arcinoti, alle loro pecurialità. Vocalist, o come direbbero quelli bravi “front woman” è Sabrina Provenzano, accompagnata nella voce dal bassista Sergio Cerquetti e dal chitarrista Stefano Bibbolino; poi, a incorniciare il trio, gli altri indispensabili musicisti: il virtuoso Stefano Mattiacci alla chitarra, l’indispensabile batterista Francesco Monacò e il tastierista Gianfranco Tartaglia, uno che ha scavalcato come tutti gli altri gli “anta”, ma che regala alla platea la sensazione di divertirsi come un ragazzino a suonare. Brani in stile rock, ma anche qualche assaggio di romanticismo, la serata è sfilata leggera e gli unici “oh noooo!” del pubblico sono arrivati solo quando il gruppo ha concluso la performance. Replicheranno a breve, con l’augurio e la speranza da parte di chi c’era, mentre va annotato per una volta anche l’“intervallista” Daniele Lazzaretti, che ha dato fiato al sestetto con alcune imitazioni.

Articolo precedenteMotonautica, Grand Prix of Italy-trofeo “Città di Chioggia”, la terza giornata
Prossimo articoloAtletica, Corsa di Miguel, via alle iscrizioni