Sorge un bel sole tiepido questa mattina su Cantoira, il gioiellino dei borghi piemontesi incastonato nelle valli delle Alpi Occidentali che domenica ospiterà la terza tappa del Giro d’Italia Ciclocross grazie all’organizzazione del GS G. Brunero 1906 con la supervisione dell’ASD Romano Scotti sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana. Splende sui tetti della Valle di Lanzo, luccica nelle tumultuose acque del torrente Stura e, soprattutto, illumina un percorso che farà gola a tutti gli amanti del cross, terminato di tracciare nella giornata di ieri. Succede sempre, inevitabilmente, ogni qual volta il ciclocross sposa la montagna: scopriamone insieme dettagli e segreti, mentre le impressioni degli atleti saranno svelati domani pomeriggio, in conferenza stampa, prevista alle ore 16:30 nella sala d’onore del Comune di Cantoira.

«É un vero percorso da ciclocross, d’altri tempi, con salite, discese, contropendenze, scale e tante insidie dietro l’angolo – spiega un entusiasta Sergio Scotti, vice presidente dell’ASD Romano Scotti – si inizia ad entrare nel vivo della stagione, e come in tutte le 11 stagioni del GIC si inseriscono tappe vere e impegnative. Non ci si potrà distrarre un attimo e gli arrivi saranno sicuramente tutti in solitaria.
Un grazie speciale va agli organizzatori di Cantoira, persone speciali con cui ti noi dell’ASD Romano Scotti ci rispecchiamo pienamente. Il posto, poi, è un piccolo paradiso e gli amici del GS G. Brunero 1906 hanno creduto nel nostro progetto del GIC, pilotati da due piloni della nostra famiglia come Pasquale Parmegiani e Roberto Loreti che sono riusciti a creare un’altra anima di questa bellissima specialità, quella del ciclocross».
Partenza su strada asfaltata in leggera ascesa, corrispondente al rettilineo di arrivo, per consentire il lancio e i passaggi ad ampio respiro. Si entra poi in una sezione tecnica collinare, su fondo erboso, contraddistinta da cambi di pendenza e tratti in contropendenza. Si passa ad un successivo tratto più scorrevole, su sterrato, in leggera discesa lungo il torrente Stura. Dopo questo breve tratto di recupero si riprende a salire su prato con inserimento di alcune curve ad ampio e medio raggio. Il tratto finale prevede un passaggio nelle caratteristiche “chintane” del paese (viottoli stretti e tecnici) per poi rientrare sull’ampio rettilineo di arrivo.
Considerando che nella notte tra sabato e domenica cambia l’orario – si dormirà un’ora in più, ma si avrà un’ora di luce in meno – e osservata anche la distribuzione territoriale della logistica alberghiera, il programma classico delle tappe del GIC subirà qualche leggera variazione. La verifica tessere di domani inizierà alle 14:00 e si chiuderà alle 16:30, esattamente come la prova del percorso. A seguire subito dopo, alle 16:30, la conferenza stampa.

Domenica mattina la verifica tessere riprenderà dalle 8:00, mentre la prima partenza, quella per i cicloamatori, è prevista alle 9:30 (anticipabile alle ore 9:00 nell’eventualità sia necessario sdoppiare le fasce). Riunione tecnica per tutte le gare della giornata alle ore 8:45 e poi via alle gare. 10:30 (Promozionale G6), 11:10 (Esordienti), 12:00 (Allievi). Alle 12:45 la riunione tecnica per le categorie internazionali, con le rispettive partenze alle ore 13:00 (juniores e donne open) e alle 14:00 (uomini open). Al termine tutti sul podio per la festa finale.

Articolo precedenteIppica, Betflag, a Bologna si corrono le finali del Gran premio Anact
Prossimo articoloFootball, il nazionale Fimiani è il primo colpo Made in Italy degli Estra Guelfi