Terminillo marathon
Terminillo marathon

La Terminillo Marathon, giunta alla seconda edizione, intende mettere in risalto la grande capacità organizzativa e la passione per questo sport da parte del Rieti Riding Sport Club. Forte della crescente partecipazione e del rinnovato interesse mostrato nel 2015, l’evento granfondistico è la vetrina per eccellenza della Montagna di Roma che, domenica 5 giugno, attende il suo momento clou: il raggiungimento del traguardo di Campoforogna, a quota 1675 metri sia con il percorso medio di 90 chilometri che con la granfondo di 116 chilometri. Il Terminillo ha fatto la storia del Giro d’Italia con nove arrivi di tappa: dai tempi del ciclismo eroico con Gino Bartali (maglia rosa e vincitore di tappa tra il 1936 e il 1937) e Giovanni Valetti (1938 e 1939), a quella recente con le affermazioni di Jean Claude Bagot (1987), Lucio Herrera (1992), Pavel Tonkov (1997), Stefano Garzelli (2003) e Chris Sorensen (2010) senza dimenticare la Tirreno-Adriatico nell’improvvisa e inaspettata bufera di neve che consacrò un campione del calibro di Nairo Quintana, vincitore del Giro d’Italia nel 2014. Numerosi inoltre i transiti in cima alla Sella di Leonessa, l’ultimo dei quali nel 2007. Ciclismo e grandi campioni delle due ruote costituiscono un binomio perfetto anche per l’edizione 2016 della Terminillo Marathon che annuncia la presenza di Alessandro Petacchi. Un palmares di tutto rispetto per l’ex velocista spezzino con 27 vittorie di tappa al Giro d’Italia, 6 al Tour de France e 20 alla Vuelta di Spagna, unico atleta a vincere nello stesso anno almeno due tappe in tutti e tre i Grandi Giri, quarto ciclista italiano come numero di vittorie dopo Francesco Moser, Giuseppe Saronni e Mario Cipollini.

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