La Villa Reale di Monza è stata scenario della presentazione ufficiale della edizione 2018 del Giro d’Italia Internazionale Femminile WWT – Giro Rosa, avvenuta questa mattina. Numerose le autorità presenti, dai comitati tappa, alle principali squadre e ai massimi vertici della Federazione Ciclistica Italiana, presieduta e rappresentata da Renato di Rocco insieme ai Commissario Tecnico della Rappresentativa Nazionale Italian femminile Edoardo Salvoldi.

Giuseppe Rivolta, Presidente di 4 Erre ASD e storico Patron della manifestazione, ha salutato i presenti: “Organizzare il Giro Rosa è un onore che aumenta ogni anno. Siamo cresciuti tantissimo nelle recenti stagioni e continuiamo a volere crescere e migliorare le qualità della nostra gara, che è nota a tutti come la più prestigiosa corsa a tappe al mondo nel calendario femminile.”

Successivamente è stato illustrato il percorso generale: dopo la partenza da Verbania con la cronosquadre, si resta in Piemonte per la prima tappa in linea, piuttosto mossa, a Ovada. Il giorno seguente a Corbetta spazio alle ruote veloci per una frazione lunga e pianeggiante. La quarta tappa sarà in Emilia, a casa di Giorgia Bronzini nel centro di Piacenza: la tappa girerà nel territorio nei pressi del capoluogo emiliano, tra colline e Pianura Padana. Più impegnativa sarà il giorno successivo la frazione di Omegna, sul lago d’Orta, dove le colline del Vergante renderanno duro il tracciato. Dalla sesta tappa ecco le montagne: si parte da Sovico, in Brianza e si andrà in Valtellina dopo aver costeggiato la sponda orientale del Lago di Como per salire fino ai 1050 metri di Gerola Alta, primo arrivo in salita, ma è solo l’inizio: infatti la settima tappa (ancora in Provincia di Sondrio) sarà una durissima cronoscalata che porta dai mille metri di Lanzada a quota duemila, presso la diga di Campo Moro, in Valmalenco. Il trasferimento per il gran finale porta la carovana in Veneto: a Breganze, tra Vicenza e l’Altopiano di Asiago, la terzultima frazione ruota intorno a Marostica dove si percorrerà il circuito della Rosina. Altimetria molto incerta, adatta a fughe. Il finale in Friuli è da leggenda: il Monte Zoncolan, dal versante occidentale di Ovaro con pendenze fino al 22% porterà le atlete nella storia dello sport, e la regina della 29° edizione sarà incoronata e portata in trionfo il giorno seguente nella festa conclusiva a Cividale del Friuli.

Le emozioni della Presentazione in Villa Reale non sono finite: le maglie del Giro Rosa sfilano una ad una fino alla più attesa: la Maglia Rosa Colnago è indossata con grande sorpresa per tutti da Claudia Cretti, vincitrice “ad honorem” del Giro 2018 per la quale il pubblico in sala ha dedicato una commovente e sentitissima Standing Ovation. “Mi hai emozionato” – ha dichiarato con gli occhi lucidi Giuseppe Rivolta nel salutare e ringraziare l’atleta del Team Valcar-PBM.

Il CT Dino Salvoldi ha commentato: “Le salite in un grande Giro sono davvero importanti e con il durissimo Mondiale di fine settembre a Innsbruck le scalatrici avranno un ruolo da capitana. Il Giro 2018 è disegnato bene e affronterà salite mitiche, durissime, e le atlete entreranno tutte nella leggenda del nostro sport.”

Le tappe
1. Verbania – Verbania 15,500 km (Cronometro a squadre)
2. Ovada – Ovada 120,390 km
3. Corbetta – Corbetta 132 km
4. Piacenza – Piacenza 109 km
5. Omegna – Omegna 117,700 km
6. Sovico – Gerola Alta 114,100 km
7. Lanzada – Diga di Campo Moro 15 km (Cronoscalata Individuale)
8. San Giorgio di Perlena (Fara Vicentino) – Breganze 121,600 km
9. Tricesimo – Monte Zoncolan 104,700 km
10. Cividale del Friuli – Cividale del Friuli 120,300 km