News.Superscommesse ha intervistato Carmine Palma, Tecnico FPI e Tecnico Titolare dell’Accademia Pugilistica Leone della città di Latina. Palma racconta dell’importante lavoro svolto sul territorio di Latina che promuove due nuovi progetti per il sociale, grazie alla collaborazione della Federazione Pugilistica Italiana. In esclusiva, il nuovo progetto dell’Accademia: portare il pugilato nel carcere della città.

Carmine, la Federazione Pugilistica Italiana, attraverso lo Sport e Salute SpA, ha messo a disposizione progetti speciali per favorire l’attività motoria tra le fasce sociali più fragili e per le giovani generazioni. Come titolare dell’Accademia, quanto pensi sia migliorata la città di Latina sotto tale aspetto?
“Il servizio ha dato certamente una scossa al territorio di Latina. Noi siamo la prima palestra popolare di Latina e sappiamo che la città proviene da una tradizione politica molto particolare, per cui non è facile farsi strada. Questo comunque non scoraggia il nostro lavoro. La palestra popolare, grazie a questi progetti, è riuscita a entrare nelle case di quartiere, ci ha permesso di legare con diverse scuole e associazioni di altri sport. Partendo da piccoli progetti si è andata a creare man mano una importante rete tra le associazioni. La FPI tramite ‘Sport e Salute Spa’ ha girato a noi progetti in grado di supportare la nostra tipologia di lavoro, che applichiamo sul territorio di Latina”.

Ricopri il ruolo di Tecnico Titolare dell’Accademia Pugilistica Leone, sei un personal trainer del progetto inVictus e tecnico della Federazione Pugilistica Italiana della città di Latina. Hai altri obiettivi nel periodo prossimo?
“Sì, la Federazione Pugilistica Leone ha due progetti importanti in fase di elaborazione. Innanzitutto, progetto a cui tengo particolarmente, portare lo sport nel carcere nella città di Latina. (…) Al momento stiamo collaborando con il capo degli educatori del carcere, solamente in questo modo possiamo accedere a questo tipo di attività. Il secondo progetto riguarda la riqualificazione della ‘casa di quartiere’ in Via Milazzo, zona campo Boario. Nella casa di quartiere operano già alcune Associazioni promuovendo varie attività. Il nostro compito sarà portare lo sport, creare una sinergia nel quartiere tramite il pugilato”.

Sappiamo che spesso lo sport viene usato a scopo inclusivo: tu e la tua Accademia che tipo di iniziative avete scelto per il sociale?
“Siamo partiti con un primo corso esclusivamente gratuito, denominato ‘Progetto sport gratuito per i più piccoli’ dai 5 ai 12 anni. E’ sempre stata nostra iniziativa fare dello sport anche Over 65 e, grazie al supporto della Federazione Pugilistica Italiana che riconosce il nostro tipo di lavoro e impegno sul territorio, adesso possiamo fare sport anche per questa categoria a titolo gratuito”.

Come Tecnico di pugilato della Federazione Pugilistica Italiana, ci sono in vista dei match importanti per i tuoi pugili?
“Gabriel Swiecicki è un ragazzo polacco, devo dire che con meno di un anno di allenamento si è portato a casa 4 match su 4, tutti meritatissimi. Abbiamo anche altri match in corso con agonisti pronti per l’esordio. A livello agonistico ci siamo già presi buone soddisfazioni”.

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