Marco Ascenzi
Marco Ascenzi

La Virtus Divino Amore si è ributtata nel “calderone salvezza” del girone G di Prima categoria. La formazione di mister Andrea Fagiolo aveva un solo risultato nel match casalingo contro il Marino ed è arrivato un secco 2-0 che permette ai capitolini di agganciare gli stessi avversari diretti e il Time Sport Garbatella, di restare a -1 dal Real Marconi Anzio e accorciare a -2 dal Clembofal. A sbloccare il risultato nel match di domenica scorsa è stato Marco Ascenzi, attaccante classe 1981 che è stato l’autentico “botto di mercato” di gennaio della Virtus Divino Amore.

“Quella contro il Marino è stata un’ottima partita. Avevamo un solo risultato e lo abbiamo centrato, non avevamo grandi possibilità per rimandare ancora l’appuntamento. Non abbiamo quasi mai corso rischi: siamo andati in vantaggio con un mio calcio di rigore dopo che ci era stato annullato un gol per fuorigioco inesistente, poi nella ripresa è stato il nostro Marino a raddoppiare i conti su calcio di punizione. Successivamente gli ospiti sono anche rimasti in dieci e di fatto la partita è finita lì”. Gli obiettivi della Virtus Divino Amore nelle ultime tre gare sono abbastanza chiari. “La salvezza diretta è sfumata, ora dobbiamo fare di tutto per metterci almeno una squadra alle spalle. E’ vero che ci sono diverse squadre vicine e quindi potremmo anche puntare a fare il play out in casa, ma a questi livelli il campo incide poco”. Nel prossimo turno la squadra di mister Andrea Fagiolo sarà ospite del Lanuvio Campoleone che è quasi salvo. “Vengono da una sconfitta bruciante sul campo del Real Marconi Anzio, nostro concorrente. E’ vero che sono abbastanza tranquilli, ma non ci aspettiamo regali e comunque contiamo solo sulle nostre forze. Ora siamo praticamente al completo e lotteremo tutti uniti per fare un gran finale di campionato”. L’esperto attaccante, che nella prima parte di stagione era alla Crecas in Eccellenza, spiega i motivi che lo hanno portato a giocare in Prima categoria per la prima volta in carriera. “Finita l’avventura con la Crecas per le note vicende di quel club, ho deciso di non restare fermo nella seconda parte di stagione. Sono venuto alla Virtus Divino Amore per la forte richiesta di mister Andrea Fagiolo, che avevo avuto come secondo di Punzi a Pomezia, per il grande sforzo della dirigenza del club capitolino e per l’amicizia che mi lega a Alessio Bizzaglia, patron del Pomezia che è molto vicino ai vertici dirigenziali della Virtus Divino Amore”.

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