Emanuele Grandoni
Emanuele Grandoni

Lo Sporting San Cesareo è arrivato alla pausa di Pasqua con un pareggio interno nello scontro al vertice contro il Marino. Lo 0-0 finale ha lasciato l’avversario di turno a cinque lunghezze di distanza, ma ha pure consentito alla Dinamo Labico di firmare il sorpasso e di issarsi al secondo posto con una lunghezza di vantaggio rispetto al gruppo caro al direttore sportivo Stefano Roma. «Il pareggio dell’ultimo turno ci può stare per quello che si è visto in campo – commenta il centrocampista classe 1993 Emanuele Grandoni – Ma forse noi avremmo meritato qualcosa di più visto che qualche occasione l’abbiamo costruita. Comunque di fronte avevamo un’ottima squadra e un pareggio non è certo un risultato negativo».

Per la prima volta nel corso di questa stagione lo Sporting San Cesareo è fuori dalle prime due piazze, ma per Grandoni questo «è uno stimolo ancora più forte: vogliamo riprenderci quello che pensiamo di meritare. Siamo convinti di poter fare tanti punti da qui alla fine della stagione e vedremo se la Dinamo Labico riuscirà a tenerci alle spalle». Grandoni è uno dei tanti ragazzi del gruppo di mister Pulina che “sente” questa maglia in maniera particolare. «Sono proprio di San Cesareo e ho fatto tutta la trafila del settore giovanile qui prima di fare delle esperienze fuori. L’anno scorso sono tornato a vestire questa maglia e per il sottoscritto, come per tanti altri ragazzi del gruppo, sarebbe importante riportare San Cesareo in una categoria più “consona” alla storia calcistica di questo paese».

Ora qualche giorno di riposo, poi dopo la sosta di Pasqua partirà la volata per il secondo posto del girone G di Seconda categoria che garantirebbe quasi certamente il salto in Prima. «Saremo ospiti del Quarticciolo penultimo della classe. Loro avranno tanta voglia di far punti per migliorare la posizione di classifica attuale, ma noi dobbiamo cercare a tutti i costi di vincere e rilanciarci nella corsa verso il nostro obiettivo» conclude Grandoni.

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