Luca Quatrana
Luca Quatrana

Il 17 aprile 2016 entra di diritto nella storia del Serpentara BellegraOlevano. La squadra del presidente Luciano Ferro firma un’impresa incredibile: grazie alle reti di Quatrana, De Julis su rigore e Delgado, infatti, è stato sbancato lo stadio del Taranto davanti agli occhi (increduli) di quasi diecimila tifosi pugliesi. Una vittoria che, comunque vada, resterà indelebile in questa pazzesca stagione dei ragazzi di mister Antonio Foglia Manzillo, capaci di realizzare già altre imprese esterne contro le big del girone. «Questo è un successo speciale, indimenticabile – conferma l’attaccante classe 1986 Luca Quatrana – Vincere a Taranto non capita tutti i giorni né ad un club come il Serpentara né a un giocatore come me. Tra l’altro ho anche realizzato il primo gol su calcio di punizione e questo rende la mia domenica davvero perfetta».

Quatrana prova poi a raccontare più nel dettaglio il match in terra pugliese. «Abbiamo avuto un impatto non semplice con la partita, ma poi siamo riusciti ad andare in vantaggio. Prima dell’intervallo abbiamo subito l’1-1 e a quel punto si poteva fare dura, invece nella ripresa anche con un pizzico di fortuna siamo ritornati avanti grazie al rigore di De Julis e nel finale Delgado, che è subentrato a gara in corso, ha siglato il 3-1. Tre punti che ci danno una carica incredibile».

Alla vigilia, mister Foglia Manzillo aveva detto che solo una vittoria a Taranto avrebbe potuto riaprire un clamoroso discorso legato alla salvezza diretta. «Ma dobbiamo dare continuità anche in casa: se tutto l’ambiente ci sta vicino abbiamo più possibilità di farcela – dice Quatrana – Il Potenza, prossimo avversario e attualmente prima delle squadre salve senza play out, dista cinque punti. E’ una finale, poco da dire. Tra l’altro a loro mi lega un ricordo negativo di un clamoroso gol sbagliato all’andata e quindi vorrei rifarmi. Il Serpentara, comunque, ha dimostrato di potersela giocare con tutte senza paura di nessuno. Dobbiamo cercare di centrare tre risultati positivi da qui a fine stagione – conclude Quatrana – e poi tireremo le somme su dove saremo arrivati».

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