Il giudice sportivo del campionato di serie B ha respinto il reclamo presentato dal Palermo al termine della finale di ritorno di playoff con il Frosinone, persa 2-0 dai rosanero dal momento che «i fatti accaduti nel corso della gara non configurano violazioni tali da determinare la perdita della gara per 0-3, la non omologazione e/o l’annullamento del risultato e/o la ripetizione della gara».

Nessuna conseguenza “letale” dunque per le intemperanze dei tifosi del club ciociaro, il quale comunque nella prossima stagione in Serie A pagherà dazio: multa di venticinquemila euro con l’obbligo di disputare due gare a porte chiuse «per il lancio reiterato di oggetti in campo». Non si dà pace il presidente del Palermo Maurizio Zamparini che accusa: «L’arbitro è un amico di famiglia di Stirpe, i miei avvocati sono al lavoro. Sto subendo un danno da 50 milioni di euro e qualcuno dovrà pagarlo».

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