Non c’è pace per un club glorioso e blasonato come il Milan. Il sodalizio rossonero, passato nell’aprile dello scorso anno dalle mani di sua Emittenza Silvio Berlusconi a quelle dell’imprenditore cinese Yonghong Li per una cifra vicina ai 740 milioni di euro e con l’utilizzo di fondi off shore, è sempre sotto i riflettori. Da un lato il fondo statunitense Elliott, creditore del Milan e di Li Yonghong, ha dato la propria disponibilità a garantire le esigenze finanziarie della squadra rossonera per consentire una conclusione tranquilla della stagione. Dall’altro, in merito alle tre “segnalazioni di operazioni sospette”, trasmesse nei mesi scorsi dall’Unità di informazione finanziaria di Bankitalia alla Guardia di finanza in relazione alla vendita del Milan, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo sebbene al momento senza ipotesi di reato né indagati.

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