Tra lui e il club c’è una sintonia speciale, un feeling unico. Mister Daniele Persico non era sulla panchina dell’Atletico Torbellamonaca nelle prime tre giornate del girone E di Prima categoria. La squadra capitolina perse tre volte, senza segnare. Nelle successive 18 partite il gruppo di Persico ha collezionato 36 punti, gli stessi del Vicovaro che ora sopravanza (guarda un po’) i romani di sei punti: nello stesso periodo, praticamente, solo la schiacciasassi Poli (a cui comunque l’Atletico Torbellamonaca impose il primo pareggio stagionale, in campo esterno) e l’Estense Tivoli hanno saputo fare meglio. «Qui c’è una società organizzatissima – dice Persico – e piena di persone con grande passione: meritano assolutamente il salto di categoria. Inoltre ho a disposizione un gruppo di ragazzi fantastici che si impegnano settimanalmente e, a detta di tutti, esprimono un bel calcio. Ed è proprio quella l’idea che il club e il sottoscritto hanno sempre tenuto a dare: l’immagine del nostro quartiere è spesso legata a episodi negativi o a luoghi comuni terrificanti, questa squadra prova ad arrivare in alto esprimendo un bel calcio e grandi valori sociali e umani».

Nell’ultimo turno l’Atletico Torbellamonaca ha vinto ancora una volta per 4-0 al Panichelli con la doppietta di Buonocore e i gol di capitan De Santis e Romozzi: stavolta a farne le spese è stato il Villa Adriana. «Una squadra tutt’altro che malvagia – dice Persico – Il risultato è eccessivo per l’impegno e l’abnegazione che hanno messo in campo, ma in questo caso hanno trovato un Atletico davvero super. E anche stavolta la squadra, una volta in vantaggio, ha continuato a cercare di imporre la propria filosofia di gioco». Sulla situazione di classifica l’idea di Persico è chiara.

«Innanzitutto stiamo facendo il confronto tra i punti conquistati all’andata e quelli del ritorno e per ora abbiamo un “computo totale” positivo. In questo momento, avendo agganciato il Montesacro al quarto posto, davanti a noi c’è il Vicovaro che ha sei punti di vantaggio. Senza voler sembrare presuntuosi, quello è il nostro prossimo obiettivo, ma non quello massimo…». Domenica si va sul campo dell’Albula. «Gara molto insidiosa, d’altronde in quell’area ci sono sempre squadre competitive. Ma cercheremo di fare anche lì la nostra partita» conclude il tecnico.

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