Un benchmark per tutte le leghe calcio professionistiche. E’ il caso della Bundesliga tedesca, in crescita da oltre due lustri. Da 12 stagioni consecutive infatti la “locomotiva” del calcio tedesco cresce senza mai fermarsi. Dal miliardo e 9 milioni di fatturato, generato dalle prime due leghe professionistiche (Bundesliga 1 e 2) nella stagione 2003-04, si è arrivati alla cifra record di 3,24 miliardi di euro (2015-16), triplicando, in meno di tre lustri, i ricavi complessivi (+55% di crescita solo nelle ultime quattro stagioni). Nel confronto con l’anno precedente (2014-15) c’è stato un incremento del 23,7% pari a 622 milioni di euro. Tredici dei 18 club della prima divisione hanno superato i 100 milioni di euro, con 53.114 addetti impiegati (di cui 6 mila a tempo pieno) e 2.877 posti nuovi di lavoro rispetto alla precedente analisi. La caratteristica distintiva del football tedesco è il perfetto bilanciamento (l’unica tra le leghe top europee) delle tre principali aree di ricavi: 2/3 infatti delle entrate provengono dai diritti tv/media (28,77%), dalle sponsorizzazioni ed entrate commerciali (23,81%) e dagli introiti da gare (16,26%).

Completano la torta dei ricavi il 16,41% collegato ai valori economici dei trasferimenti dei calciatori, il 6,22% del merchandising e l’8,52% di altre attività (pubbliche relazioni, eventi aziendali negli stadi, ecc.). La crescita graduale, ma costante, del prodotto calcio tedesco è ancora più visibile se si analizza il trend dell’ultimo triennio dei ricavi pubblicitari: 640,4 milioni di euro nel 2013-14, 672,7 nel 2014-15, fino a superare i 772,5 milioni nel 2015-16 (+99,8 milioni nel confronto con l’ultimo anno). Un dato prospettico ancora più interessante se si considera il volume globale dei tifosi presenti negli stadi tedeschi (18.799.915); il secondo risultato più importante nella storia della Bundesliga 1 e 2 (il record è di 18,81 milioni raggiunti nel 2011/12), con una media di 42.221 presenze per gara (Bundesliga1) e 19.017 nella Bundesliga2.
Tre club ai vertici del calcio europeo

Bayern Monaco (4°) con 592 milioni di euro di fatturato, Borussia Dortmund (11°) con 283,9 milioni e Schalke04 (14°) con 224,5 milioni, rappresentano la punta dell’iceberg del sistema calcio tedesco nella classifica dei club più ricchi presentata annualmente da Deloitte (Football Money League). Il Bayern è il secondo club europep per ricavi commerciali (342,6 milioni con un peso del 58% rispetto alle entrate complessive). Soltanto il Manchester United (primo in termini assoluti) è riuscito nel 2015/16 a fare meglio: 363,8 milioni (53%). Negli ultimi 5 anni il club bavarese è arrivato due volte terzo e altrettante quarto (solo nel 2015 è sceso fino al quinto posto di questa speciale classifica), ma è cresciuto nei ricavi dai 368 milioni del 2012 ai 592 milioni del 2016.

Il Dortmund, che dispone dello stadio più capiente di Germania (oltre 81 mila posti a sedere) si presenta con le entrate pubblicitarie al primo posto (140,2 milioni e il 49% dei ricavi totali), i diritti tv pari a 82,6 milioni (29%) ed i ricavi da gare vicini ai 61,1 milioni (22%). Complessivamente il Borussia Dortmund è passato dai 197 milioni di fatturato del 2012 ai 284 milioni del 2016.

Meno forte la crescita delle entrate dello Schalke04 (dai 175 milioni del 2012 ai 225 del 2016), ma anche in questo caso le entrate derivanti da sponsorizzazioni sono al primo posto, pari al 44% dei ricavi (98,3 milioni), davanti ai diritti tv, che pesano per il 33% (75 milioni) e a quelli da gare nella misura del 23% (51,2%). (fonte: Inchieste/Il Corriere dello Sport)

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