La velocista con gli occhiali colpisce ancora. Irene Siragusa mette il turbo sui 100 metri del Memorial Coscioni di Orvieto: 11.29 (+1.3) in batteria e poi ancora meglio in finale dove brucia tutte in 11.21 (+1.1). Al traguardo la sprinter toscana dell’Esercito abbraccia le avversarie e salta come un grillo. Ed ha un buon motivo per essere così felice: personal best demolito di 10 centesimi nel giro di un’ora (precedente 11.31 dell’argento alle Universiadi 2017 di Taipei) e seconda azzurra di tutti i tempi dopo la primatista nazionale Manuela Levorato (11.14 nel 2001). Era dal 2002, sedici anni fa sempre la Levorato, che una velocista italiana non si esprimeva su un crono di questo livello che conferma ampiamente lo standard di iscrizione FIDAL (11.35) per i prossimi Europei di Berlino (6-12 agosto). Irene compirà 25 anni tra pochi giorni (il 23 giugno), è la tricolore assoluta in carica dei 100 metri e nella passata stagione ha vinto anche l’oro alle Universiadi nei 200 (PB 22.96). Seguita a livello tecnico da Vanna Radi, vive e si allena a Colle Val d’Elsa, in provincia di Siena.

Furlani
L’azzurra Erika Furlani, bronzo europeo under 23, pareggia la sua migliore misura dell’anno con 1,86. Prosegue la striscia vincente di Mariya Lasitskene-Kuchina: ora sono 43 i successi consecutivi dell’iridata russa.

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