Negli ultimi diciotto anni soltanto due azzurri erano scesi sotto i 28 minuti nei 10.000 metri (Crippa e Meucci). Da oggi sbarca sotto la barriera anche Iliass Aouani, autore di un più che promettente 27:52.98 a Rubiera (Reggio Emilia) in occasione dei Campionati regionali assoluti di specialità. Dopo il titolo italiano del cross conquistato a Campi Bisenzio, è la conferma del salto di qualità per il 25enne milanese dell’Atletica Casone Noceto, allenato da Massimo Magnani a Ferrara: frantumato di oltre trenta secondi il primato personale, il 28:25.36 siglato due anni fa a Palo Alto, negli Stati Uniti, durante il periodo di studio e di sport oltreoceano per conseguire la laurea in ingegneria. Aouani, alla “prima” su pista all’aperto dal quarto posto delle Universiadi di Napoli di due anni fa, distanzia i compagni di squadra Italo Quazzola (29:02.10) e Alberto Mondazzi (29:14.94) e può guardare con ottimismo alla stagione che sta per entrare nel vivo. A livello statistico, solo Yeman Crippa (record italiano 27:10.76 ai Mondiali di Doha 2019) e Daniele Meucci (27:32.86) hanno fatto meglio dal 2003 a oggi. Non è lontana la top ten di sempre, con il decimo posto che equivale al 27:44.05 di Marco Mazza.

Avvio di stagione con una migliore prestazione italiana per Ayomide Folorunso. L’azzurra delle Fiamme Oro corre in 30.34 a Pavia sull’insolita distanza dei 250 metri e demolisce il tempo di Mariabenedicta Chigbolu del 2015 (31.13). Nei Queenatletica Games l’ostacolista e staffettista azzurra si cimenta sulle prove spurie a due settimane dalle World Relays di Chorzow (Polonia, 1-2 maggio) che mettono in palio la qualificazione olimpica per i quartetti. Folorunso precede Ilaria Burattin (Cus Pro Patria Milano) a sua volta sotto il precedente limite grazie al suo 31.07, e la junior Alexandra Almici (Atl. Brescia 1950 Metallurgica San Marco) terza in 31.64. Un’ora prima “Ayo” aveva vinto anche i 150 metri in 17.79 (+1.1) battendo Linda Guizzetti (Cus Pro Patria Milano, 18.00), distanza che al maschile premia Andrea Federici (Atl. Biotekna) con il personale di 15.61 (+0.9) su Alex Zlatan (La Fratellanza 1874 Modena, 15.80 PB). Lorenzo Perini (Aeronautica) inaugura la stagione all’aperto con 23.60 nei 200hs, con vento contrario di -0.7. Secondo lo junior Paolo Gosio (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter, 24.18) che supera Mattia Montini (Carabinieri, 24.38). Nel martello, alla prima uscita primaverile, Marco Lingua (asd Marco Lingua 4ever) fattura 74,07, non lontano dallo stagionale di 74,23 lanciato a gennaio.

Debuttano gli staffettisti azzurri nel vento di Donnas (Aosta). Prima gara dell’anno per il recordman della 4×100 Federico Cattaneo (Aeronautica), in un test agonistico verso l’appuntamento mondiale per le staffette: la brezza di +2.5 lo spinge a 8.67 nella prova spuria degli 80 metri. In pista, dopo un anno e mezzo, anche l’altro primatista italiano del quartetto veloce (Doha 2019, 38.11) Davide Manenti (Aeronautica) che nei 150 metri si esprime in 15.45 sulle ali di un +3.5 di vento. L’ultima gara per Manenti erano stati i Mondiali militari di Wuhan, in Cina, nell’ottobre del 2019.

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