Il primatista italiano Davide Re, certo. Ma anche gli ultimi due campioni europei under 20, colonne della 4×400 finalista mondiale: Edoardo Scotti e Vladimir Aceti. E altri due azzurri della staffetta come Michele Tricca (Fiamme Gialle) e Brayan Lopez (Athletic Club 96 Alperia). Nel festival dell’atletica che andrà in scena a Savona con un ottimo cast giovedì pomeriggio in diretta su RaiSport+HD, c’è quasi tutto il meglio del giro di pista azzurro, soprattutto al maschile. L’attesa, in particolare, è per la prima stagionale di Re (Fiamme Gialle) sulla distanza nella quale ha infranto il muro, primo italiano (e per ora unico) sotto i 45 secondi nei 400 con il record di 44.77 a La Chaux-de-Fonds. Originario di Imperia, il 27enne recordman correrà nella sua Liguria dopo essersi migliorato sia nei 100 (10.47) che nei 200 (20.69) sulla pista di Rieti. L’ultima volta sulla distanza preferita, staffetta a parte, era stata a Doha, in occasione della semifinale mondiale, completata in 44.85, a un soffio da una finale iridata che un italiano non ha mai avvicinato così tanto.

“L’obiettivo rimane quello che avevo fissato dopo il 100+200 di Rieti, esordire con un tempo inferiore ai 45 e mezzo: 45.40 andrebbe bene, 45.30 sarei ancora più felice – sottolinea Re -. Anche perché in carriera il mio debutto migliore è il Golden Gala del 2018 quando ho corso in 45.49, ma lì ero messo meglio con la preparazione. Quest’anno, invece, abbiamo puntato molto sulla velocità pura e abbiamo fatto pochi ritmi-gara per i 400, quindi pur essendo la mia distanza sono un po’ indietro in questo momento. Sono felice che a Savona sia un super 400: ‘Edo’ e ‘Vladi’ hanno mostrato di essere in grande condizione e dovrò stare molto attento”.

Nella gara che va considerata un antipasto degli Assoluti di Padova per profondità di interpreti (in sostanza manca soltanto Matteo Galvan), daranno appunto battaglia due giovani in crescita, a testimonianza dello stato di salute del “quattrocentismo” azzurro negli ultimi anni. Edoardo Scotti (Carabinieri) alla vigilia di Savona festeggerà i due anni dallo storico titolo mondiale under 20 conquistato con la staffetta 4×400 a Tampere e pochi giorni dopo sarà passato un anno dalla medaglia d’oro europea di categoria nel giro di pista a Boras. Ma il 20enne lodigiano non è più soltanto una speranza per il futuro, forte dell’esperienza maturata con il quartetto “dei grandi”, sesto al mondo in Qatar e già qualificato per Tokyo. Per caricarsi, Scotti ha postato su Instagram l’urlo che ha lanciato alle World Relays di Yokohama: “Sarà già tempo di tornare a gridare?”, chiede, alludendo alla gara di giovedì, dove potrà capitalizzare il recente progresso (21.18) nei 200 metri. E potrà gridare anche Vladimir Aceti? Il digiuno da sub-46 era durato tre anni, dal momento del titolo continentale tra gli under 20 nei giorni magici di Grosseto 2017. A Tivoli il 21enne brianzolo di origine russa, maglia Fiamme Gialle, si è portato a 45.87 lanciando nuovi segnali di vitalità, pronti per essere confermati alla Fontanassa.

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