334 giorni dopo la serata del 15 luglio al meeting di Montecarlo dove, nel giro di pochi minuti, era passato dall’esaltazione per il record italiano a quota 2,39 all’uscita di scena in barella per il doloroso infortunio al piede di stacco. 11 mesi e 4 giorni più tardi – in mezzo un altro intervento a fine gennaio – Gianmarco Tamberi è tornato in pedana stasera al 24° Trofeo Titano a Serravalle (San Marino). Una gara-test, un rientro a sorpresa, anticipato alla sua maniera appena un’ora prima della gara via Facebook con una foto in modalità half-shave con berretto girato e occhiali da sole e una frase che era un chiaro annuncio per i suoi fans: “If u know me, u know what it means!!!”. Detto, fatto: a un centinaio di chilometri da casa sua, un’ora e tre quarti in macchina da Ancona dove dove il campione del mondo indoor ed europeo vive e si allena insieme ad Alessia Trost (in gara domenica in IAAF Diamond League a Stoccolma) sotto la guida del papà-allenatore Marco Tamberi.
Sullo sfondo della pedana un mega striscione con la scritta “Always by your side!”. Il primo salto del “ritorno” è a 2,09, superato alla prima con un urlo di liberazione. Poi l’asticella si alza a 2,14: qui per il 25enne azzurro delle Fiamme Gialle un paio di incertezze, ma la terza prova è quella giusta. Idem per il successivo 2,18, superato all’ultimo tentativo a disposizione. Poi tre assalti non riusciti a 2,22, quota su cui oggi ha avuto la meglio solo il sammarinese Eugenio Rossi.

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