Il meglio dallo sprint nella decima edizione del Memorial Coscioni di Orvieto (Terni). Dopo il gran risultato dello scorso anno, gli occhi erano tutti puntati su Irene Siragusa (Esercito) che non tradisce in batteria nel giorno del suo 26esimo compleanno: 11.46 (+2.0) il tempo della senese, che però è costretta a rinunciare alla finale a causa di un fastidio al polpaccio avvertito prima in riscaldamento e poi nella fase lanciata della sua batteria. A conquistare i 100 metri è quindi la 21enne Laura Fattori (La Fratellanza 1874 Modena), la quarta classificata dei Tricolori U23 di Rieti, che si supera in batteria (11.68/+2.0) e un’ora dopo vince la finale in 11.73 (+0.6) davanti alla neo-sposa Ilenia Draisci (Esercito, 11.86). Anche al maschile è interessante la sfida dello sprint: la spunta Luca Antonio Cassano (Atl. Firenze Marathon) con un aiuto di troppo da parte del vento. Il suo 10.34 sarebbe primato personale ma non è omologabile a causa del +2.3 rilevato dall’anemometro. In pochi centesimi finiscono gli altri favoriti: dal 10.39 di Nicholas Artuso (Fiamme Gialle) al 10.41 di Andrea Federici (Atl. Biotekna Marcon) al 10.42 di Alex Zlatan (La Fratellanza 1874 Modena). Si migliora nei 400 metri Alessandro Sibilio (Fiamme Gialle): il campione del mondo under 20 della staffetta 4×400 scende a 46.48 e toglie due centesimi al proprio limite che aveva fissato a Grosseto il 18 aprile. Al femminile l’atteso confronto tra le azzurre Chiara Bazzoni (Esercito) e Rebecca Borga (Fiamme Gialle) premia la campionessa italiana under 23: ancora una bella prova per la Borga (53.38) che chiude forte e riprende negli ultimi 50 metri la greca Irini Vasiliou (53.84), scappata via dalle fasi iniziali. Bazzoni, più in difficoltà, deve accontentarsi di 54.19. Sempre in pista, Nicla Mosetti (Bracco Atletica) disegna il proprio miglior tempo dell’anno sul rettilineo dei 100hs: 13.51 (+1.3). Negli 800 metri, vittorie per Gloria Guerrini (Arcs Cus Perugia) con 2:09.30 e Stefano Massimi (Sef Stamura Ancona) con 1:51.07. Nessun problema per Marco Lingua (asd Marco Lingua 4ever) ma senza le misure che cerca: a Orvieto il finalista mondiale del martello lancia 72,32. Al femminile vittoria per Lucia Prinetti (Fiamme Gialle), di nuovo oltre i sessanta (60,73). Oltrepassa i sedici metri Edoardo Accetta (N. Atl. Fanfulla Lodigiana) nel triplo (16,03/+0.9).

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