Decimo posto e sensibile progresso cronometrico di Giovanna Epis nella mezza maratona di Valencia. La portacolori dei Carabinieri con il tempo di 1h11:44 ha ritoccato il primato personale stabilito proprio sulle strade della città spagnola nel 2018, ai campionati mondiali dei 21,097 chilometri (1h12:27). Un altro miglioramento in questa stagione per l’azzurra, che in primavera era scesa a 2h29:11 nella maratona di Rotterdam, mentre ai Mondiali di Doha è stata costretta al ritiro per il caldo.“Sono davvero contenta ed era quello che volevo – le parole della 31enne veneziana – perché la delusione dopo Doha era tanta. Mi ero allenata bene, ma dal punto di vista mentale è stato un macigno. Non era facile tornare in gara e infatti le uscite agonistiche delle scorse settimane mi sono servite per dire, anche a me stessa, che rientravo senza paura. Questa era un’occasione da non perdere. Sono partita un po’ forte ma era la strategia migliore, con migliaia di atleti al via, altrimenti avrei rischiato di rimanere indietro. Sapevo di valere un tempo sotto l’ora e dodici minuti, però c’è ancora tanto da lavorare. La gara di Doha fa male, ma anche un’esperienza così dura può servire per maturare”.

Il tentativo di attacco al record del mondo da parte dell’olandese Sifan Hassan è andato a vuoto: la campionessa iridata di 1500 e 10.000 metri, oltre che primatista europea di mezza maratona, è stata nettamente battuta dall’etiope Senbere Teferi, che alla seconda esperienza sulla distanza ha migliorato ancora il personale vincendo in 1h05:32, record nazionale e terza prestazione mondiale stagionale, precedendo la Hassan, giunta seconda in 1h05:53. Nella gara maschile della Media Maratón Valencia Trinidad Alfonso EDP, azione vincente dell’argento mondiale dei 10.000 metri Yomif Kejelcha a poco meno di un chilometro dal traguardo. Per l’etiope il primo successo sulla distanza dei 21,097 km in 59:06, seguito dal keniano Bernard Kipkorir Ngeno (59:07). In chiave italiana, da segnalare il 33esimo posto del 22enne brianzolo Riccardo Mugnosso (Dk Runners Milano) che ha tolto oltre due minuti e mezzo al personale di 1h05:56 fatto l’anno scorso proprio a Valencia, portandolo a 1h03:20.

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