Sfide internazionali di prestigio, tante stelle e un’occasione da sfruttare al massimo per misurarsi con il resto del mondo. Nella seconda tappa del World Athletics Indoor Tour, cinque azzurri scendono in pista e in pedana a Karlsruhe, in Germania, nella serata di domani, venerdì 31 gennaio: rinviati i Mondiali indoor di Nanchino che erano previsti a metà marzo, l’orizzonte diventa direttamente l’Olimpiade di Tokyo. È il terzo appuntamento stagionale nell’asta per Claudio Stecchi (Fiamme Gialle) dopo il 5,72 di Orléans e il 5,73 di Bordeaux, nei 60hs seconda uscita per Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro) dopo l’8.10 d’esordio a Modena, nei 400 è l’ora del debutto per Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) al rientro dal raduno di Los Angeles, esordio stagionale anche per Filippo Randazzo (Fiamme Gialle) nel lungo e prima esperienza nell’atletica dei grandi per Larissa Iapichino (Atl. Firenze Marathon), sempre nel lungo.

Il campione del mondo di Doha Sam Kendricks, il primatista mondiale Renaud Lavillenie: parterre de roi per il salto con l’asta a Karlsruhe e in questo contesto non vuole restare un comprimario Claudio Stecchi che punta a continuare la scalata già iniziata nelle due gare delle scorse settimane in Francia. Il 28enne fiorentino si è arrampicato nella scorsa stagione fino a 5,80, a due centimetri dal primato al coperto del proprio coach Giuseppe Gibilisco. Tra gli iscritti, oltre a Kendricks che ha cominciato la stagione con il 5,80 di mercoledì a Cottbus, stessa misura dell’esordio di Lavillenie a Bordeaux, c’è anche il tedesco Bo Kanda Lita Baehre quarto a Doha e il più piccolo dei fratelli Lavillenie, Valentin.

La campionessa del mondo Malaika Mihambo, come noto, ha optato per un test di velocità sui 60 metri. Il cast di avversarie di Larissa Iapichino nel lungo resta comunque di prima qualità: all’esordio in un meeting internazionale di tale portata, la 17enne fiorentina incontrerà saltatrici con primati personali superiori ai sei metri e novanta, dall’ucraina Maryna Bekh-Romanchuk (6,93), alla francese Eloyse Lesueur-Aymonin (6,92) alla svedese Khaddi Sagnia (6,92 indoor). Saltato un futuribile 6,64 nell’ultima stagione all’aperto, la campionessa europea U20 Iapichino ha un primato di 6,36 nelle prove indoor che risale a due anni fa e che rappresenta il record italiano di categoria.

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