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Rocchi: "Il derby si vince con la fame e la cattiveria in campo"

«Questo derby può vincerlo con fame e cattiveria, come ha fatto la mia Lazio». A spingere la squadra di Pioli a poche ore dal derby contro la Roma è l’ex capitano biancoceleste, Tommaso Rocchi, intervenuto ai microfoni di Radiosei nella trasmissione ‘Nove Gennaio Millenovecento’: «La stagione fin ora è deludente. Purtroppo la differenza con lo scorso campionato è troppo vistosa. Non si può più lottare su nessun fronte e anche raggiungere l’Europa è difficile. Il derby vale una stagione, per cui speriamo possa dare una grossa gioia per nascondere un campionato negativo».

Poi Rocchi ha riavvolto il nastro: «La mia Lazio era una squadra di carattere: avevamo fame, avevamo voglia di ottenere risultati importanti. Oggi c’è stato un calo di rendimento da parte di tutti, giocatori in primis. Non è semplice ripetersi, soprattutto con tre competizioni da giocatore. La Roma arriva bene e sta giocando un ottimo calcio, mentre la Lazio sta facendo fatica. Al derby però si azzera tutto e non conta nulla la classifica. Il derby si vince con la voglia e col carattere,  è un’occasione troppo importante per questa squadra. Sarebbe troppo semplice ricordare le vittorie, ma il derby del 6 gennaio, vinto 3-1, è storico. Arrivavo qui per la prima volta e abbiamo vinto dopo tanti anni. Poi ho segnato ed è stata una serata ancor più emozionante. Lo porto nel cuore, così come quello del 3-2 con gol di Behrami all’ultimo istante». In chiusura il ritorno al presente: “Spero possa decidere uno tra Klose, Candreva o Felipe Anderson. Anche la Roma ha un ottimo reparto d’attacco e sono pericolosi. Mi preoccupa l’approccio della Lazio, perché partire col rischio di subire gol ti può destabilizzare. Serve l’atteggiamento giusto. In camera con Di Canio guardavamo Braveheart svegli fino alle due o alle tre di notte per la tensione. Ci caricava tantissimo. Dalle piccole cose alle questioni tattiche, l’importante è capire che non si tratta di una partita come le altre».

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