Negli occhi c’è ancora il pomeriggio show di Savona. C’è l’atletica italiana che esulta per il 6,80 di Larissa Iapichino, oggi maggiorenne, migliore italiana di sempre dietro la mamma Fiona May. E poi il duello-sprint tra Tortu e Jacobs nei 100, l’appassionante giro di pista di Re, i lanci di Fabbri e in generale le numerose prestazioni azzurre riviste al rialzo dopo il lockdown. «Tutto ciò non è casuale – afferma il direttore tecnico Antonio La Torre – ma è il frutto di un lavoro continuo e insistente, che non si è mai fermato nonostante questo periodo delicato. La novità, certamente, è che Larissa è entrata tra le rockstar dell’atletica italiana, in prima fila. Non dobbiamo rompere l’equilibrio di questa ragazza. Lasciamo che le cose arrivino Le premesse ci sono tutte per aspettarci un’atleta di dimensione internazionale che possa farci divertire per molti anni».

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