Il giorno della partenza. Il giorno atteso da cinque anni. Gianmarco Tamberi sale oggi sull’aereo che lo porterà in Giappone, direzione Giochi Olimpici di Tokyo. Il primatista italiano del salto in alto, costretto alla dolorosa rinuncia alla vigilia delle Olimpiadi di Rio 2016 dopo l’infortunio di Montecarlo, decolla da Fiumicino per la seconda avventura a cinque cerchi dopo l’esperienza di Londra 2012, a vent’anni, quando non aveva ancora raggiunto i successi internazionali che brillano nel suo palmares. L’azzurro dell’Atl-Etica San Vendemiano, 29 anni, argento in questa stagione agli Euroindoor di Torun, è il primo dei 76 italiani a volare verso il Giappone e rimarrà per undici giorni alla Waseda University di Tokorozawa, per un periodo di ambientamento, prima di spostarsi al Villaggio Olimpico di Tokyo il 27 luglio.
La giornata inaugurale dell’atletica ai Giochi (30 luglio) è già il momento del turno di qualificazione per Gimbo, atteso in pedana alle 9.15 della mattinata giapponese, la nottata italiana, alle 2.15 (fuso orario di sette ore). Tamberi andrà a caccia della finale in programma nella serata giapponese del 1° agosto (ore 19.10, le 12.10 in Italia). Nelle gare delle ultime settimane, in avvicinamento al grande evento, spicca soprattutto il suo 2,33 del Golden Gala Pietro Mennea di Firenze, ma anche il 2,30 di Szekesfehervar, in Ungheria. È stato invece meno efficace a Leverkusen (2,24), Montecarlo (2,21) e Hengelo (2,20). In pedana a Tokyo i principali rivali per le medaglie sono campioni come l’oro mondiale Mutaz Barshim (Qatar), l’oro europeo indoor Maksim Nedasekau (Bielorussia), i russi autorizzati Ilya Ivanyuk e Mikhail Akimenko. Avversari fortissimi, saltatori eccezionali, che l’azzurro può sfidare a viso aperto nella gara che vale una carriera.
Il campus di Tokorozawa sarà la tappa intermedia per la maggioranza degli atleti azzurri, prima di raggiungere il cuore delle Olimpiadi. Gli altri azzurri in partenza nei prossimi giorni saranno i pesisti Leonardo Fabbri e Zane Weir (sabato 17), quindi il finalista mondiale dei 100 metri Filippo Tortu (lunedì 19) e poi una larga fetta della spedizione azzurra, giovedì 22 luglio, tra cui il primatista dei 100 Marcell Jacobs. E così via, nei giorni successivi, con le partenze degli atleti che gareggeranno più avanti nel programma, tra cui i maratoneti e i marciatori che non si recheranno a Tokyo ma a Sapporo, sede delle gare su strada.